La secessione di Orgnano: «Se chiudono la strada si va con Campoformido»

BASILIANO. A Orgnano la limitazione del traffico non la vogliono proprio. Contro la decisione della giunta guidata da Marco del Negro, che blocca il passaggio sulla dorsale del paese ai mezzi estranei alle attività dell’abitato, hanno deciso di scrivere al prefetto, di presentare ricorso al Tar contro la delibera e perfino di chiedere l’annessione al Comune di Campoformido.
È quanto emerso nella riunione promossa dalle associazioni di Orgnano e ospitata giovedì in parrocchia. All’affollata riunione, coordinata dal presidente della Polisportiva, Iginio Pavan, i residenti hanno ribadito contrarietà al divieto in via Podgora ai mezzi provenienti dalla direzione Lestizza.
In pratica l’attraversamento da sud a nord dell’abitato, caratterizzato dalle tradizionali case a cortina. Il provvedimento, nelle intenzioni dell’esecutivo comunale, intendeva dissuadere gli utenti della “Ferrata” a usare il centro di Orgnano come scorciatoia per Udine.
L’opposizione dei residenti si è registrata fin da subito, motivata dal timore che il paese resti isolato e che ne perdano gli esercizi commerciali, oltre alla società di pattinaggio.
Una parziale correzione di rotta della giunta al fine di permettere il passaggio non solo ai residenti, ma anche a chi si reca in centro o al centro sportivo (secondo la nuova delibera il divieto non si applica a «velocipedi, mezzi agricoli, veicoli dei frontisti e utilizzatori di servizi locali, intendendo così gli esercizi pubblici, le attività religiose, sociali, sportive, ludiche e commerciali») non ha calmato gli orgnanesi, che dicono di ritenere inapplicabili le nuove disposizioni e comunque penalizzanti per la vivacità della frazione.
Lo si è visto nell’assemblea di giovedì, quando da più parti è stato ribadito il “no” perentorio da parte degli intervenuti, in una sala quasi piena, rappresentativa dei poco meno di 500 abitanti. «Vogliamo un paese libero e accogliente» è stato detto.
Via i cartelli di divieto, che tra l’altro (secondo quanto osservato) sarebbero illeggibili una volta accolte le eccezioni recenti. Il traffico di passaggio, di cui a suo tempo ci si lamentava, fa meno paura che trovarsi in un paese deserto. «La velocità si può correggere con i dissuasori», hanno proposto.
Gli amministratori non erano stati invitati. In sala anche il leader di opposizione, l’ex sindaco Roberto Micelli, che non è intervenuto. Il consigliere di maggioranza Roberto Copetti ha garbatamente ricordato che il provvedimento è sperimentale.
Nulla da fare: un gruppo di lavoro studierà il ricorso al Tar contro l’ordinanza e si raccoglieranno firme addirittura per la secessione. «A Campoformido ci arriviamo a piedi», ha detto una signora, «visto che a Basiliano non ci danno retta, chiediamo di andare con quel Comune».
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