La scintilla di Cupido è scoccata soccorrendo un cane

Amore e impegno per i diritti animali. Daniela Galeota e Massimo Lo Scavo sono sempre in prima linea con gli Animalisti Fvg e hanno un cuore grande.
«Ci siamo conosciuti 16 anni fa soccorrendo un cane che si era smarrito in pieno centro a Pordenone e prestandogli assieme le prime cure – ricordano l’incontro Massimo e Daniela -. Ne è nato un legame profondo che ci ha visti uniti in un’altra occasione: quella dell’accesso dei cani ai parchi e giardini pubblici della città, al tempo totalmente interdetti ai quattrozampe. Ci siamo fatti promotori di una serie di petizioni e di un comitato spontaneo (Comitato QuattroZampe al Parco), chiedendo all’amministrazione di allora una città in linea con gli standard europei. Da allora Pordenone, in questo senso, ha fatto dei passi avanti: ci piace pensare che lo si debba, in parte, anche alla tenacia e al lavoro svolto in quegli anni. All’epoca non ci consideravamo animalisti e non eravamo neppure vegetariani: ci accomunava il desiderio di fare qualcosa per gli animali. Ne è nato un percorso che, partendo da piccole battaglie legate al territorio, ci ha portati all’attivismo nel senso più ampio del termine e alla scelta vegetariana, successivamente vegan. L’impegno che ci unisce e fa da “motore” della nostra vita di coppia è il rispetto per tutti gli animali, senza distinzione di specie. un rispetto che si esprime attraverso il desiderio di testimoniare la loro sofferenza, di far conoscere le loro vite e gli abusi compiuti quotidianamente nei loro riguardi».
Con vivrete San Valentino? «Senza consumismo: recuperando il proprio senso originale di festa dell’amore. Crediamo che il modo più degno di festeggiarlo sia quello di dare amore a coloro che non hanno né amore né voce, gli “ultimi fra gli ultimi”. Lo si può fare più facilmente di quanto si pensa, attraverso piccoli gesti quotidiani come il semplice mettersi a tavola scegliendo di non mangiare animali. Amore è anche guardarli negli occhi e vederli riconoscendo in ciascuno di loro una vita che vuole vivere, esattamente come noi. Per la nostra città un atto d’amore sarebbe non ospitare più eventi con utilizzo di animali. Un Country Christmas senza corse di vitelli e spettacoli equestri, per citare un esempio, sarebbe un segnale concreto che auspichiamo da anni, oltre che un modo per dare un vero senso al logo “Pordenone città amica degli animali”». (c.b.)
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