La sbornia da record guidando un trattore

MAJANO. Se ne andava tranquillamente in giro al volante di un trattore completamente ubriaco. Quando i carabinieri hanno visto l’esito dell’etilometro infatti stentavano a credere ai loro occhio: 3,2 grammi per litro, più di sei volte il limite consentito dalla legge. E dire che l’uomo, un contadino della zona di 47 anni, non dava particolari segni di squilibrio.
A “tradirlo” è stata proprio la scelta del mezzo. I militari si sono insospettiti vedendo un trattore in giro alle 20 di lunedì nella zona di Farla e così hanno deciso di effettuare un normale controllo. Il trattore non proveniva infatti da una zona agricola, ma dal centro del paese dopo una probabile sosta in osteria.
Quando i carabinieri gli hanno domandato come mai fosse in giro a quell’ora con un mezzo agricolo l’uomo non ha saputo dare spiegazioni convincenti ed è parso piuttosto confuso così è stato sottoposto all’alcoltest e ha fatto segnare il tasso “record” di 3,2 grammi per litro. Detto che il limite consentito dalla legge è di 0,5, guardando la tabella descrittiva dei principali sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica diffusa dal ministero della Salute è difficile immaginare come l’uomo riuscisse a procedere diritto sulla sua strada. Con una concentrazione da 0.9 a 1.5 gli effetti più frequenti sono infatti la compromissione della capacità di giudizio e di autocontrollo, comportamenti socialmente inadeguati, linguaggio mal articolato, alterazione dell’equilibrio e la compromissione della visione, della percezione di forme, colori, dimensioni oltre al vomito. Da 3.1 a 4 invece si parla di stato di incoscienza accompagnato da allucinazioni, cessazione dei riflessi, incontinenza e coma con possibilità di morte per soffocamento da vomito.
A quante pare invece l’uomo se l’è cavata con il ritiro del la patente e rischia una sospensione di oltre un anno. L’articolo 186 del codice della strada prevede infatti un ammenda da 1.500 a 6 mila euro e la sospensione della patente di guida da uno a due anni nel caso in cui si superi il tasso di 1,5 che in questo caso è stato più che “doppiato”. Non solo. La legge prevede anche la confisca del mezzo, ma in questo caso il trattore non era di proprietà del contadino e quindi la durata della sospensione della patente potrebbe anche essere raddoppiata.
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