La sagra senza plastica piatti in ceramica e bicchieri di vetro

Riduzione dei rifiuti in sagra? Tornano i piatti di ceramica, che non vanno ad alimentare i rifiuti e, soprattutto, non durano una sola edizione.
È la scelta fatta per la festa dell’Annunciazione, al via oggi nel borgo di Taboga. Oltre a un programma ricco di eventi musicali che andrà avanti fino al 31 marzo, quest’anno il direttivo dell’associazione Taboga 13 ha deciso di impegnarsi nella riduzione di rifiuti sfruttando il contributo “Eco-sagre” messo a disposizione dalla Regione. Grazie a quel finanziamento, in Taboga non ci si è limitati ad acquistare piatti e bicchieri in plastica biodegradabile (che costano di più, ma non vanno ad aumentare i rifiuti), ma si è deciso di comprare un servizio completo di piatti in ceramica e bicchieri di vetro. Un investimento da qualche migliaia di euro: «In questo modo – spiega il presidente del borgo, Massimo Venturini –, piatti e bicchieri saranno portati in cucina, lavati e riutilizzati, con il risultato che al termine della manifestazione le quantità di rifiuti da conferire saranno sensibilmente minori. Naturalmente, è una scelta che richiede maggiore impegno perché implica la raccolta dei piatti usati, che devono finire in lavastoviglie anche più volte nel corso di una serata, ma possiamo contare su una squadra di volontari determinata».
Insomma, in sagra come al ristorante, dove il piatto di ceramica riesce a garantire una maggiore tenuta per quanto riguarda il gusto e il calore della pietanza. E non si dovrà buttar via niente.
Altre realtà che organizzano sagre hanno potuto contare sul contributo regionale, ma solitamente si tende a investirlo in piatti e bicchieri biodegradabili. Stavolta, invece, c’è un ritorno alle vecchie modalità: più impegnative, certo, ma in grado di durare nel tempo. «La nostra – spiega ancora Venturini – è una manifestazione di ridotte dimensioni e questo ci aiuta nel portare avanti questa modalità di riduzione dei rifiuti. Questo l’indirizzo per le giornate ordinarie mentre in caso di serate a più ampia partecipazione ricorreremo anche noi al materiale compostabile. In quella condizione, alla presenza di molte persone, dobbiamo anche attenerci alle direttive che riguardano la sicurezza. E ceramica e vetro sono meno sicuri della plastica». —
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