La Regione: Ditedi supporto alle imprese nella svolta digitale

Tavagnacco. «Dobbiamo aiutare il tessuto imprenditoriale della regione ad affrontare con successo la quarta rivoluzione industriale in atto ed, in questo senso, Ditedi può aiutare e stimolare le imprese affinché si trovino pronte a gestire questo importante processo di trasformazione». Lo ha affermato l'assessore alle Attività produttive del Fvg, Sergio Emidio Bini, in visita ieri al Ditedi, distretto delle tecnologie digitali, fondato nel 2009 a Feletto Umberto e Cluster Ict Fvg dal 2016.

Durante la visita Bini ha rimarcato come necessario un cambio culturale per affrontare le trasformazioni digitali: «L'impegno della Regione si muove in questa direzione anche attraverso strumenti quali i cluster, rifinanziando linee contributive esistenti o creandone di nuove. Stiamo lavorando per trovare modalità di supporto alle imprese affinché affrontino in modo attivo e consapevole questa quarta rivoluzione industriale». L'esponente della Giunta Fedriga ha sottolineato sia la necessità di specializzare i cluster sia l'importanza di aprire maggiormente l'ingresso ai privati. Fondamentale per l'assessore è quindi il superamento delle resistenze culturali, anche grazie ad un'azione di formazione, orientamento e sensibilizzazione al digitale. Evidenziata anche la necessità di investire sui grandi temi dell'innovazione: dalla ricerca e sviluppo, alle nuove tecnologie, alle reti. «Sono convinto che Ditedi possa rappresentare un elemento di grande rilevanza da mettere a sistema», ha concluso Bini.

Negli ultimi anni, Ditedi ha organizzato oltre 150 tra seminari e workshop tecnici che hanno visto la partecipazione di più di 5000 partecipanti. «C’è una consapevolezza: Ditedi possiede un ruolo strategico, con le sue affiliate e con i soci pubblici, nell’attuare la quarta rivoluzione che ha nel digitale la sua forza, mettendosi a servizio del settore manifatturiero - ha detto il presidente di Ditedi, Mario Pezzetta, -. Bini ci ha offerto l’alleanza della Regione, che ha deciso con delibera dello scorso settembre di subentrare con le quote della Provincia di Udine, e la realizzazione di una serie di azioni concordate, mettendo al primo punto tutto quello che serve per facilitare la transizione della manifattura verso il digitale 4.0».

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