«La prova costume? Si supera seguendo la dieta mediterranea»

Il dottor Grimaldi: «Importante consumare frutta e verdura e bere due litri di acqua al giorno». Per eliminare i chili di troppo si possono usare i legumi, le fibre favoriscono il senso di sazietà

UDINE. Orari sfasati rispetto al solito, aperitivi, pasti e cene fuori casa, meno attenzione alle regole alimentari. L’estate diventa uno dei periodi in cui si cede a qualche esagerazione e si va incontro all’overdose calorica. Le diete fai da te, quelle del privarsi di tutto o quasi per dimagrire ed essere pronti alla prova costume, si trasformano poi in un danno per il nostro corpo e il metabolismo.

Ecco allora che la dieta mediterranea, sana ed equilibrata, diventa fondamentale: frutta, verdura, tanta acqua, riso, carni magre, pesce, formaggi freschi e legumi sono un toccasana per il corpo e la mente, come spiega il dottor Franco Grimaldi, direttore Soc Endocrinologia e malattie del metabolismo - nutrizione clinica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine .

«In estate è consigliabile mangiare alimenti facilmente digeribili – dice – poiché la digestione è più lenta. Aumenta anche il numero di ore in cui siamo esposti al sole e al caldo comportando un maggiore consumo di acqua, vitamine e sali - particolarmente importante il potassio - che devono essere reintrodotti».

Abbandonare completamente la pasta o le carni è un errore. Meglio equilibrare l’apporto di carboidrati e proteine, mentre risulta fondamentale bere tanta acqua, possibilmente due litri al giorno.

«È importante bere acqua, per l’aumento della traspirazione, ma è anche utile bere spremute di arancia, tè, tisane o centrifughe – avverte Grimaldi –. L’acqua e le bevande non devono essere troppo fredde, per evitare un grave rallentamento della digestione e possibilmente non gasate, poiché l’anidride carbonica può favorire una spiacevole sensazione di dilatazione dello stomaco».

I liquidi, associati a sali e vitamine, possono essere assorbiti anche con frutta e verdura. Insalata, pomodori, cetrioli, melone, anguria, pesche e uva non devono mai mancare sulle nostre tavole. Ma guai anche in questo caso a eccedere.

«L’organismo – spiega il direttore – può assorbire solo piccole quantità di vitamine per volta e perciò ogni giorno è bene consumare 2-3 porzioni di frutta e altrettante di verdura, mentre è sbagliato concentrarle in un’unica razione».

Bandita, invece, gran parte della frutta secca. E bere un paio di aperitivi, accompagnati dai salatini, equivale già a consumare un pasto.

Attenzione anche al sale, ne basta poco, purchè sia iodato. «L’apporto iodico è 150 microgrammi per una persona adulta, che aumenta a 250 quando una donna è in gravidanza». Nel segno della moderazione vanno assunti anche gli integratori. Il nostro corpo, infatti, ha bisogno degli ingredienti micronutrienti, in particolare vitamine C ed E che hanno un’azione antiossidante.

«Gli integratori salini – sottolinea il dottore – possono essere utili per chi svolge più di 2 ore di attività fisica consecutiva, ma, in questo caso, è meglio farsi consigliare da persone competenti». È consigliabile, invece, limitare o evitare pizze farcite, formaggi stagionati, burro, panna, gelati e dessert che causano aumento di peso e difficoltà digestive e, soprattutto, le carni rosse.

Un alimento ottimo per l’estate è il riso «perché – sottolinea Grimaldi – si combina molto bene, e forse meglio della pasta, con alimenti vegetali ricchi di fibre alimentari. Si combina bene anche con alimenti proteici quali tonno, sgombro, salmone affumicato, bresaola, pollo, tacchino, vitellino, per creare insalate monopiatto. Inoltre è facilmente digeribile ed esercita un’azione antifermentativa e antibatterica a livello dell’apparato gastroenterico. Anche un piatto di pasta e legumi può saltuariamente sostituire un alimento ricco in proteine, con il vantaggio che le fibre dei legumi favoriscono il senso di sazietà e quindi la perdita di peso che tutti desideriamo in estate».

Infine qualche trucco per mantenersi in forma: mai eliminare la colazione, evitare di abbuffarsi a cena, mangiare 5 volte al giorno «con gli spuntini delle 11 e delle 17» e fare una passeggiata dopo cena per smaltire le calorie in eccesso.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto