La promessa di Rosato: il Pd se ne farà carico
UDINE. Bocciatura forse inevitabile o quantomeno prevedibile. Ma non sicuramente definitiva. Perché quello affrontato dal Friuli Venezia Giulia con una legge è un argomento caldo, su cui la politica dovrà esprimersi quanto prima. Ne è certo anche il parlamentare triestino del Partito democratico, Ettore Rosato.
«La norma proposta dalla Regione Fvg - è il suo pensiero - anche se è stata impugnata dal Governo può diventare una sorta di esperimento pilota, spalancando la strada a un dibattito nazionale molto più ampio sulle questioni dei diritti civili». Proprio per questo Rosato annuncia che nei prossimi mesi ci sarà sicuramente un’iniziativa parlamentare «tesa a colmare un vuoto evidente sotto questo profilo. Il partito cui appartengo sarà in prima linea per organizzare questa iniziativa».
Rosato si dice consapevole che trattandosi di temi estremamente delicati è inevitabile che il dibattito e le posizioni diventino giocoforza trasversali. «I temi in agenda - insiste - esulano ovviamente dal dibattito meramente politico. Le questioni aperte sul versante dei diritti politici sono tante e tutte in attesa di risposte adeguate e all’altezza dei tempi. Per questo ribadisco che il caledario d’aula sarà molto intenso nella consapevolezza che si tratta di questioni estremamente delicate su cui i tatticismi politici non avrebbero senso alcuno».
Secondo il parlamentare Dem, inoltre, trattandosi appunto di argomenti trasversali va da sè che allo stesso tempo «anche i grandi dubbi concernenti proprio ad esempio la legge sul biotestamento fanno scaturire trasversalmente altrettanti dubbi. In questi giorni siamo impegnati totalmente sulla riforma della scuola, ma già nei prossimi giorni quanto avvenuto in Fvg diventerà argomento di discussione. Non ho ancora sentito nessuno perché siamo tutti presi dal contingente. Ma, ribadisco, che non soltanto la questione del biotestamento ma più in generale i grandi temi sui diritti civili saranno al centro dell’agenda del Partito democratico». (d.pe.)
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