La produzione della Sangalli è salva

San Giorgio di Nogaro, il tribunale di Udine ha ammesso la vetreria al concordato che consente di mantenere i 140 posti di lavoro

SAN GIORGIO DI NOGARO. La Sangalli Vetro Porto Nogaro è salva. Le preoccupazioni per il futuro restano, ma il Tribunale di Udine ha ammesso la spa al concordato preventivo “in continuità diretta”. La produzione proseguirà senza interruzioni. Il patrimonio aziendale di cui fanno parte anche i 140 lavoratori (ai quali ne vanno aggiunti più di 40 dell’indotto) è stato quindi salvaguardato.

«E già con questo piano - annuncia il legale Giuseppe Campeis - abbiamo la certezza di avere di fronte almeno altri 5 anni di attività che ci consentiranno nel frattempo di valutare la possibilità di far transitare l’azienda in un porto sicuro all’interno di un realtà industriale di primo piano a livello internazionale».

Quella che fino a pochi giorni fa era una necessità, un’ancora di salvezza indispensabile, è diventata invece una possibilità.

«Adesso abbiamo la serenità di sapere che possiamo andare avanti autonomamente per 5 anni - precisa Campeis -. Chiaramente l’obiettivo di Friulia (nuovo socio di maggioranza, ndr) è quello di trovare un imprenditore in grado di rilevare la società, ma si tratterà di valutare la migliore offerta che necessariamente dovrà offrire maggiori opportunità di sviluppo rispetto a quelle attuali».

Ma resta lo stato di agitazione: «Chiediamo più sicurezza»
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Anche le due proposte già presentate al tribunale per rilevare l’azienda saranno valutate in un’altra ottica. «Oggi non è più necessario vendere ma se si decide di prosegurie in quella direzione da oggi la gara è aperta e che vinca il migliore», annuncia Campeis.

Lo scenario insomma è cambiato ed è cambiato in meglio tanto da rendere quasi scontato l’esito dell’adunanza dei creditori che dovranno avvallare il piano il prossimo 12 maggio.

Quella di San Giorgio è l’unica società del gruppo Sangalli che ha la concreta possibilità di continuare, così come ha fatto fino ad oggi, a produrre vetro a ciclo continuo, 24 ore su 24.

La Sangalli Porto Nogaro si è insediata nella zona industriale Aussa Corno nel 2010 per produrre con tecnologia avanzata vetro extrachiaro: con gli stabilimenti di Manfredonia, il Gruppo era il secondo produttore italiano con 1.300 tonellate al giorno prodotte, e rappresentava il 35% del vetro float prodotto in Italia, per un fatturato di circa 130 milioni di euro, occupando circa 400 addetti.

La crisi economica del settore immobiliare ed edilizio ha fatto sì che nel 2014, nonostante l’ingresso del gruppo russo Glaswall con il 50%, l’indebitamento abbia raggiunto i 140 milioni di euro complessivi a livello di gruppo.

Così lo scorso anno la finanziaria regionale Friulia, che deteneva il 16% delle quote azionarie, si è trovata improvvisamente a essere azionista di maggioranza con il 54%.

«E il concordato in continuità - precisa Campeis - è stato ritenuto fattibile proprio sulla base della disponibilità del socio Friulia a supportarlo con un fondo di garanzia di 5 milioni, e del Frie che ha accettato un ridimensionamento ed un riscadenziamento dell’ingente credito di circa 70 milioni».

Grazie anche alla Finanziaria regionale quindi la Sangalli continuerà a esistere e a offire lavoro.

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