Ma resta lo stato di agitazione: «Chiediamo più sicurezza»
SAN GIORGIO DI NOGARO. «Con oggi si apre il tavolo delle trattative alla presenza del commissario giudiziale Cecilia Toneatto, per trovare le soluzioni ai vari problemi della Sangalli Vetro Porto Nogaro con l’aiuto del sindacato Unione Sindacale italiana di cui facciamo parte. Rimane in essere lo stato di agitazione, fino a quando le trattative saranno chiuse in positivo».
A dirlo sono Renato Grego e Gabriele Rigo, rispettivamente segretario generale nazionale e segretario regionale dell'Usi, sindacato che rappresenta la maggioranza dei lavoratori (140 diretti) della Vetreria Sangalli Porto Nogaro, nell’apprendere che il Tribunale di Udine ha accolto positivamente il piano concordatario continuato quinquennale che era stato presentato ufficialmente al Tribunale a dicembre.
A informarli nel tardo pomeriggio di giovedì, lo stesso management della Sangalli: l’amministratore unico Bruno Venturelli, il capo del personale Giulio Sala e Dario Ceccato. Presenti per le Rappresentati sindacali aziendali Raffaele D'Andrea, Andrea Fontana, Andrea Spangaro e Maurizio Fonda.
Come spiegano Grego e Rigo, «i punti che andranno a trattativa riguardano la sicurezza, con promessa di assunzioni, di innalzamento dei livelli lavorativi e, se c’è bisogno, dei corsi di aggiornamento.
Il trattamento economico: i lavoratori che sono creditori privilegiati, prenderanno il 100% subito dopo l’omologa che sarà pressappoco verso il mese di giugno. Ricordiamo che i dipendenti vantano crediti relativi al mese di giugno del 2015, su cento ore di premio, sui premi di produzione degli ultimi due anni e i sei ratei della tredicesima del 2015.
Noi, come sindacato Usi, cercheremo di contrattare una calendarizzazione per poterli far avere il prima possibile, anche chiedendolo ai giudici, con l’aiuto della società e del nostro legale Stefano Iacovissi. Se non riusciremmo a ottenere tutto questo – concludono–, chiederemo che all’omologa vengano pagati immediatamente i lavoratori con la garanzia scritta che questo avvenga».
I lavoratori riceveranno nel prossimo periodo una lettera da parte del commissario che chiederà l’importo del credito vantato nei confronti dell’azienda. Si resta in attesa di saperne di più sulle proposte di acquisto avanzate dall’americana Guardian InGlass e dalla turca Sisecam.
Intanto, però, sono già stati riconosciuti i permessi e le assemblee sindacali retribuite come stabilito dalla legge 300/70.
Il sindacato infine sottolinea che lo stato di agitazione prosegue, ma non nei confronti della direzione aziendale quanto contro la situazione in cui si trovano i lavoratori (mancata corresponsione degli stipendi di giugno, premio di 100 ore, mancati ratei tredicesima mensilità, e questione organizzativa riferendosi alla carenza di organico), al fine di veder accolte le loro istanze.
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