La prevenzione salva la vita a chi è “esposto” all’influenza

Spesso si sottovalutano i pericoli dell’influenza e per questo i consigli indirizzati in particolare ai pazienti cronici, agli anziani e ai genitori di neonati possono sembrare scontati

Spesso si sottovalutano i pericoli dell’influenza e per questo i consigli indirizzati in particolare ai pazienti cronici, agli anziani e ai genitori di neonati possono sembrare scontati e in quale modo allarmistici. Da qui la tendenza a ignorarli considerando le patologie influenzali come normali.

L’influenza di quest’anno, secondo il ministero, dovrebbe essere simile a quella della stagione precedente che ha messo a letto un italiano su dieci. Quello che invece passa inosservato è il numero delle morti a seguito di complicanze correlate all’influenza che riguardano in particolare i pazienti che hanno altre patologie e gli anziani.

Il Censis ha stimato che i decessi nell’ultima stagione invernale in Italia sono stati dai 15 ai 18 mila e vuol dire che in Friuli Venezia Giulia le morti innescate dall’influenza sono state oltre 300. Da qui la necessità di diffondere il vaccino antinfluenzale. Nonostante negli ultimi anni si sia registrato un incremento delle vaccinazioni, si è ben lontani dai livelli dei primi anni Duemila quando si era arrivati a un livello del 71 per cento della popolazione superiore ai 65 anni. Oggi siamo poco sopra il 50 per cento anche se fa ben sperare l’aumento delle dosi di vaccini prenotate dall’Ass del Friuli occidentale (5 mila in più rispetto allo scorso anno).

In ogni caso si è ben lontani dalla soglia indicata dall’Oms del 75 per cento di vaccinati over 65 come obiettivo minimo senza parlare di quello ottimale che è stato fissato nel 95 per cento. Il vaccino, una volta inoculato, agisce circa due settimane dopo e ha una durata di otto mesi. Per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano sempre due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto