La polizia saluta il prefetto e consegna i riconoscimenti

Per lei, che nella Polizia di Stato ha iniziato la sua carriera collezionando primati che l’hanno portata a svariati successi in Polizia e al vertice della Prefettura di Pordenone, quello di ieri è stato quasi un ritorno alle origini. Nell’ambito dei saluti istituzionali che il prefetto Maria Rosaria Maiorino, prossima alla quiescenza, sta portando avanti in città, ieri è stata la volta della visita alla questura di Pordenone, dove è stata ricevuta dal questore Marco Odorisio.

Un’occasione per salutare il personale della polizia con il quale ha lavorato in questi anni con il comune obiettivo di una Pordenone più vivibile e sicura e che le ha donato un mosaico realizzato dai mosaicisti di Spilimbergo a testimonianza del servizio svolto a favore della comunità della Destra Tagliamento. Ma è stato anche un momento dedicato ad encomiare pubblicamente chi si è distinto per particolari meriti.

È il caso dell’attività di polizia giudiziaria che ha portato all’arresto di tre rapinatori armati a Saonara (Padova) nel 2015 e per la quale hanno ricevuto l’encomio solenne il vice ispettore Valter Marson, il sovrintendente capo Maurizio Liut e l’assistente capo coordinatore Diego De Filippi. Encomio anche per il vice ispettore Fabio Pippo, per il vice ispettore Paolo Capecchi e per l’assistente capo coordinatore Paolo Gravili.

Nel corso della cerimonia inoltre è stata conferita la croce d’oro per anzianità di servizio al sostituto commissario Flavio Pitton e all’ispettore superiore Patrizio Sarri. Al vice ispettore Fabricio Vidotto e all’assistente capo coordinatore Francesca Cavallaro sono invece state conferite le medaglie d’oro per merito di servizio. Un momento, quello di ieri mattina, dedicato alla celebrazione di meriti e successi di uomini e donne che ogni giorno lavorano per la sicurezza della città. —

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