La pista di atletica è nuova ma è piena di pozzanghere

«Una pista nuova di zecca piena di pozzanghere non si è mai vista: il Comune deve intervenire».
A riaccendere i riflettori sulla pista realizzata all’interno dello stadio comunale è la consigliera di opposizione Sandra Gardelliano (Lega) che, nei giorni scorsi, ha fatto un sopralluogo. Venerdì scorso, dopo che anche la città di Majano è stata interessata da una debole precipitazione, la consigliera di opposizione si è recata ai margini della nuova pista e ha constatato come, a fronte di lavori di rifacimento conclusi da pochissimo, in diversi punti, dopo la pioggia, si sono formate delle pozzanghere. «I lavori – spiega Gardelliano – sono stati conclusi da poco e mancano solo alcuni adempimenti burocratici relativi all’omologazione della struttura. Ma, molto probabilmente, a causa dei numerosi avvallamenti presenti dubito che potrà, così com’è, essere omologata. È da mesi che chiedo all’amministrazione comunale, anche attraverso interpellanze, che si faccia luce sui lavori di rifacimento della pista di atletica ma mi è sempre stato risposto che è tutto a posto». A giudicare invece dai ristagni presenti sulla nuova pavimentazione, la consigliera è pronta a dare battaglia. Un percorso in salita quello per il rifacimento della pista: i lavori, finanziati dalla Regione con 500 mila euro, infatti nel 2017 hanno subito un brusco rallentamento in seguito a problemi riscontrati con la ditta che si era aggiudicata l’appalto. L’amministrazione aveva proceduto dunque a rescindere il vecchio contratto e a procedere a un nuovo affidamento. Particolare attenzione era stata posta nella realizzazione del manto della pista di atletica per il quale sono stati utilizzati materiali e macchinari per la posa di ultima generazione. I problemi però persistono.
«La pista – sottolinea Gardelliano – oltre a non essere ancora utilizzata dalle società sportive del luogo presenta già dei problemi che la rendono inadatta. E questo dopo che sono stati spesi ben 540 mila euro. Quando ho sollevato la questione in consiglio comunale mi è stato detto che non c’erano problemi. Le pozzanghere che si sono formate nei giorni scorsi invece mi danno ragione: non c’è solo un problema isolato ma la pista presenta numerosi avvallamenti laddove l’acqua piovana ristagna rendendola inservibile per qualunque tipo di competizione. Non oso pensare cosa potrebbe succedere se le temperature, dopo la pioggia, dovessero scendere formando del ghiaccio: in questo caso potrebbe addirittura saltare la copertura. Alle mie perplessità anche in consiglio il sindaco mi aveva assicurato che i lavori erano stati eseguiti a regola d’arte e che i presunti avvallamenti erano solo invenzioni della gente. Invece venerdì scorso, a fronte di quattro gocce di pioggia, la conferma che si tratta di un problema e serio e non di invenzioni». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto