La piscina comunale a Feletto riaprirà tra gennaio e febbraio

TAVAGNACCO
Si sblocca il caso della piscina di Feletto Umberto. A un anno dall’apertura delle buste per l’affidamento della gestione e della sistemazione dell’impianto di via Bolzano, il Comune, dopo una serie di approfondimenti tecnici, nonostante avesse già avviato la procedura di revoca, ha fatto marcia indietro decidendo di dare l’incarico all’Associazione temporanea di imprese (Ati) formata da Tavagnacco nuoto e Atlantis srl.
La piscina riaprirà nei primi mesi del 2022, tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio. Il nuovo contratto, che sarà firmato nelle prossime settimane, vedrà protagonisti il Comune e la sola società Atlantis (già proprietaria della piscina di Magnano in Riviera e concessionaria di quella di Gemona), dato che la Tavagnacco nuoto si è ritirata dalla partita.
«Siamo felici che la questione finalmente si sia risolta», ha commentato il sindaco Moreno Lirutti, che ieri con l’assessore Paolo Morandini ha incontrato la presidente di Atlantis, Morena Meneghini.
È stato Morandini a ripercorrere l’iter del project financing, che è stato messo a gara nell’aprile 2019. Qualche mese dopo c’è stata l’apertura delle buste e l’unica offerta pervenuta è stata quella dell’Ati. Sono seguite una serie di verifiche tecniche che, complice anche il periodo di lockdown, si sono allungate più del previsto.
«La situazione si è ingarbugliata tra la richiesta di pareri legali e il coinvolgimento dell’Agenzia delle entrate, che comunque ringrazio per la collaborazione e la disponibilità dimostrate», ha rimarcato Morandini.
Proprio un parere legale si è rivelato determinante per far decidere il Comune verso la conferma dell’affidamento, onde evitare ricorsi al Tar da parte dell’Ati. «Il progetto presentato – ha ricordato Morandini – prevede una durata della concessione di 15 anni e un valore di circa 15 milioni di euro. L’aggiudicatario si impegna a produrre il progetto definitivo-esecutivo entro 70 giorni dalla firma del contratto, con i lavori di adeguamento che dovranno durare non oltre 9 mesi con investimento pari a 1,3 milioni di euro».
Il percorso è stato tortuoso – ha concluso –, ma alla fine è prevalso il senso di responsabilità dell’amministrazione».
Meneghini ha confermato la possibilità per l’utenza di continuare a usare gli abbonamenti in essere con la precedente gestione. «Burocrazia permettendo contiamo di riaprire i battenti nei primi mesi del 2022, tra gennaio e febbraio. Qualche settimana prima sarà accessibile la segreteria, dando modo agli utenti di ricevere informazioni sulla loro posizione».
Meneghini ha infine assicurato che i lavori di ampliamento e di efficientamento della struttura non pregiudicheranno l’attività in vasca.
«Si apre un nuovo corso per la piscina di Tavaganacco», ha concluso Lirutti. —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto