La parabola del “gatto rosso”, il portiere Paolo Cimpiel Dai campi di periferia alla Lega americana con Pelè e Eusebio

Da Azzano Decimo a Pelé, Eusebio, Beckenbauer e Giorgio Chinaglia. È la parabola di Paolo Cimpiel, pasianese di Sant’Andrea, ma cresciuto calcisticamente nell’Azzanese. Portiere, dal carattere esuberante, lo chiamavano il “gatto rosso”. Dopo aver sfidato Dino Zoff tra i dilettanti, approda in Serie A con il Bologna nella stagione 1962/63, successivamente indossa le maglie di Verona e Catanzaro in Serie B. Ma è a fine carriera che Cimpiel si toglie le soddisfazioni più importanti. Va a giocare coi Toronto Metros Croatia, nella Nasl, la North American soccer eague nordamericana: vince il campionato giocando assieme all’immenso portoghese Eusebio. Sfida i New York Cosmos dell’icona Pelè, del tedesco Beckenbauer e dell’ex laziale Chinaglia. Dall’Azzanese al Nord America, rimanendo sempre il “gatto rosso” .

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