La palestra non è pronta niente lezioni di ginnastica

Udine. Ancora lavori nell’impianto di via Diaz che serve Sello, Deganutti, Copernico e Uccellis. L’assessore provinciale Teghil: sarà aperta lunedì. Intanto, se non piove, ci si “allena” in giardino

UDINE. Niente educazione fisica in palestra per una quota di ragazzi di Copernico, Deganutti, Sello e Uccellis che condividono la palestra di via Diaz. Ci si cambia in classe e si fa lezione in giardino, quando il meteo lo permette.

Ma dalla Provincia l’assessore con delega all’Edilizia scolastica Carlo Teghil rassicura tutti: «Lunedì riconsegneremo la struttura agli studenti».

Si sono protratti più del previsto i lavori per il rifacimento dei bagni e l’ottenimento del certificato antincendio. Un intervento inserito in un più ampio progetto di risistemazione del complesso di via Diaz, su cui gravitano, appunto, Deganutti, Copernico, Sello e Uccellis, per cui la Provincia ha stanziato 700 mila euro e prevede proseguano fino a giugno dopo 12 mesi di cantieri.

I lavori della palestra sono iniziati durante l’estate, ma si sarebbero dovuti concludere entro il mese di settembre.

«Attualmente la palestra è in disuso e accanto possiamo utilizzare una palestrina più piccola, ma le lezioni prevedono la compresenza di due classi e 50 persone in quello spazio non possono stare – spiega uno studente –. Così fino a ora abbiamo saltato l’ora di educazione fisica o, quando il meteo lo consentiva, abbiamo fatto lezione in giardino cambiandoci in classe. Ora però fa troppo freddo e quindi saltiamo l’ora di educazione fisica».

«Abbiamo messo a nuovo tutto il complesso di via Diaz – rivendica Teghil –, con uno stanziamento di 700 mila euro. I lavori sono iniziati a giugno e finiranno a giugno del prossimo anno. Una parte impatta sulla palestra e l’altra riguarda le aule. Nello specifico della palestra, abbiamo rifatto i bagni e migliorato la resistenza al fuoco così da ottenere il certificato antincendio. Lunedì riconsegneremo la palestra ai ragazzi, anche se ci sono ancora alcuni lavori da fare, ma non ne compromettono l’utilizzo».

La sistemazione sarà ultimata compatibilmente con gli orari di lezione degli studenti. Alla fine dell’anno le competenze in materia di edilizia scolastica passeranno dalla Provincia alle Uti e ai Comuni. Un passaggio che spaventa alcuni sindaci e che arriva ad anno scolastico in corso e in periodo invernale.

Una serie di complicazioni e aspetti ancora da chiarire per cui i sindaci dei Comuni sede di scuole superiori intervenuti alla riunione convocata al riguardo in Provincia (Tarvisio, Codroipo, San Daniele, Gemona, Cividale – presenti funzionari, San Giovanni al Natisone, San Pietro al Natisone), intendono richiedere alla Regione Fvg di posticipare la data di subentro facendo concludere l’anno scolastico.

Una proroga accompagnata anche dall’impegno del territorio di concludere accordi, siglare convenzioni nel più breve tempo possibile e rispettando scadenze inderogabili per assumere la competenza delle scuole con la fine dell’anno scolastico 2016-2017.

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