La Muti dalla Bignardi: «Il caso Putin? Che palle...»

PORDENONE. «Ah, che palle...». Non propriamente una duchessa, Ornella Muti, a “Le invasioni barbariche”, mercoledì sera da Daria Bignardi su La7.
E’ quasi mezzanotte quando vanno in onda i 4 minuti dedicati, nell’intervista con l’attrice, allo spettacolo saltato al Verdi e alla famosa cena di San Pietroburgo col presidente Putin, costata alla Muti 8 mesi mesi di reclusione e 600 euro di multa, pena sospesa in caso di pagamento di una provvisionale di 30 mila euro alla parte civile.
«Ma dove dovevi recitare, quella sera?» le chiede la Bignardi. «Ma sì, diciamolo, a Pordenone, così sono contenti....» risponde lei. Non propriamente un calumet della pace con la città del Noncello e col suo teatro, che aveva citato l’attrice dando il via alla controversia giudiziaria.
E poi la spiegazione sulla raucedine, sull’evento di beneficenza e sulle modalità di rilascio dei certificati medici a cui il tribunale pordenonese non ha creduto.
«Secondo te, è stato un errore giudiziario?» l’ha provocata la Bignardi. «Non mi va di fare un gossip su questa cosa – ha risposto la Muti –. Dicono che anche il certificato medico russo è falso. Allora se è tutto falso che devo fare?». E poi: «Questa vicenda mi ha fatto soffrire molto».
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