La miss che dona un sorriso ai meno fortunati

PORDENONE. «Voglio sfatare gli stereotipi sulla bellezza». Ha solo 25 anni l’avvenente sacilese Elena Tomasella, ma le idee ben chiare. E in tutto ciò che fa ci mette passione e dedizione. Che sia l’università – sta per prendere la laurea triennale in psicologia della personalità e delle relazioni interpersonali a Padova – o l’impegno nel sociale.
Un passato da candidata al titolo di Miss Mondo e Miss Universo Italia, capitato quasi per caso, Elena non è interessata alla passerella o alle luci della ribalta. Quello che le riscalda il cuore è aiutare gli altri. In modo particolare chi è meno fortunato. Il suo spirito di abnegazione l’ha portata lontano dalle aule di università per un periodo, per «imparare sul campo che cosa significa portare il sorriso all’interno degli ospedali e utilizzarlo per migliorare la qualità di vita dei pazienti». E proprio questo sarà l’argomento della sua tesi di laurea triennale.
Elena, infatti fa parte dei Vip (acronimo che sta per “Viviamo in positivo”) Claunando di Pordenone: i clown che portano l’allegria in corsia ai malati. Proprio così ha conosciuto il suo amore: un medico di origine toscana che ora lavora a Pordenone, il quarantenne Daniele.
Non soltanto, la giovane sacilese dedica il suo tempo anche all’assistenza domiciliare pediatrica di Pordenone, segue una quindicenne ospitata alla casa famiglia Arcobaleno di Porcia aiutandola a fare i compiti, è vicepresidente dell’Admo di Pordenone ee per finire è appena diventata madrina dell’associazione Osuf, che promuove l’integrazione sociale dei giovani sordomuti.
«Il fondatore del sodalizio, che festeggia quest’anno il suo decennale – racconta Elena – mi ha notata su Facebook e, visto che incarno valori positivi, mi ha proposto questa collaborazione, della quale mi sento onorata».
Sabato a Udine Elena parteciperà a uno shooting fotografico con i ragazzi sordumutiper promuovere la festa che l’ associazione organizzerà a settembre nella sede della cooperativa “al Benzachi”. C’era in progetto la realizzazione di un calendario, ma è stata temporaneamente accantonata per penuria di fondi.
«Il mondo della moda – spiega con semplicità Elena – mi ha insegnato tante cose. Ma ho cambiato rotta: a me piace usare la bellezza come mezzo per finalità utili al prossimo». E la famiglia di Elena come l’ha presa? «Sono sconvolti positivamente – sorride la giovane – dalla metamorfosi. Mi chiedono, a volte, perché non indirizzo le mie energie verso obiettivi più egoistici. A volte arrivo a casa la sera senza essermi fermata nemmeno un minuto per mangiare, ma sono felice: dedicarmi agli altri mi rende così, non riuscirei a farne a meno».
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