«La mia gatta impallinata», il veterinario conferma: le hanno sparato con una pistola ad aria

L’episodio è stato denunciato a Fontanafredda. Nel mirino di ignoti è finita la micia Roscè, tornata a casa con una vistosa ferita

Chiara Benotti
La gattina impallinata a Fontanafredda
La gattina impallinata a Fontanafredda

Gatti presi di mira e impallinati a Fontanafredda: è capitato alla micia Roscè, in via Bordegan. È tornata a casa dopo qualche giorno di vagabondaggio con una ferita. «Avevo smarrito la gattina, ma per fortuna è tornata a casa: purtroppo con una ferita e il veterinario ha confermato che si tratta di un pallino sparato da una pistola ad aria compressa».

R.B. ha segnalato con il passaparola l’emergenza in via Bordegan. «Presenterò denuncia e spero che il colpevole sia scoperto – ha continuato –. È intollerabile colpire una creatura che non può difendersi e in via Bordegan non è la prima volta che avvengono casi di violenza nei confronti dei gatti».

Un anno fa altri casi di gatti impallinati erano capitati in via Rivata, dove i residenti avevano affisso dei volantini di allerta lungo la strada. «Attenzione ai vostri gatti».

Un gatto impallinato al fianco era stato ricoverato in una clinica veterinaria. «Stop agli animali utilizzati come bersaglio e non staremo a guardare le violenze sui gatti».

Gli animalisti del gruppo Meta non stanno zitti e segnalano che la legge punisce chi spara, con pene salate. A Fontanafredda negli ultimi anni sono aumentati i casi di maltrattamento nei confronti dei gatti: colpiti anche con bastonate o vittima di avvelenamenti, senza contare gli abbandoni di cucciolate. Eppure, il Comune sta con i gatti, li salva dalla strada e combatte gli abbandoni sul territorio: ha rilanciato l’adozione dei mici randagi con il gruppo di Selvatico urbano nella campagna contro gli abbandoni.

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