La lista di Martines noi «siAmo Udine»

Dialogo, senso di appartenenza alla città, responsabilità, partecipazione attiva, valori. La politica, con la sua esperienza, si allea con il civismo per costruire un legame tra futuri amministratori e cittadini che, riuniti in associazioni e movimenti, decidono di impegnarsi per il bene della città.
Città che non si limita ai confini del centro storico, ma si vuole riappropriare e punta a valorizzare periferie e rioni. La decisione di presentare la lista civica «siAmo Udine con Martines» è ricaduta su un luogo non a caso, il bocciodromo di Cussignacco dove, ieri mattina, in una sala piena, è stata illustrata la squadra che scenderà in campo e sosterrà Vincenzo Martines nella sua corsa alla poltrona di sindaco.
Ventuno i candidati appartenenti a diversi gruppi – associazione LineaAperta, Movimento dei Cittadini, il gruppo Modello Udine e alcuni cittadini vicini al Partito socialista italiano – che hanno deciso di mettersi a disposizione della città riconoscendo in Martines il candidato giusto. Un cuore e un gioco di parole («Io amo Udine») per il simbolo scelto in rappresentanza della civica che riunisce persone con esperienze e mentalità diverse, di tutte le età, i campi e le professioni.
«Questa non è una lista del, ma con il sindaco, dove motore sono associazioni e cittadini che hanno visto in me la persona che può portare avanti anche un loro progetto di città – ha spiegato il candidato Vincenzo Martines –. Soltanto creando un patto tra politica organizzata e civismo attivo e partecipato si getta le basi per un dialogo in cui amministratori e cittadini si formano reciprocamente».
Al Pd, dunque, si affianca il nuovo gruppo, ancora pronto ad accogliere nuovi volti, con l’invito rivolto soprattutto alle donne. Nel frattempo, come conferma Martines, proseguono le trattative con le altre liste, “Progetto Innovare” e “Sinistra italiana”, affinché possano riunirsi tutte quante sotto lo stesso tetto: entro una decina di giorni i giochi dovrebbero chiudersi «e spero potremo presentare al più presto la coalizione definitiva – aggiunge Martines – e tutti assieme mostrarci alla città spiegando chi siamo e che idee abbiamo».
«Siamo un gruppo di amici e conoscenti che hanno creato un’associazione e poi hanno deciso di mettersi a disposizione della città e la nostra lista conta persone con mentalità ed esperienze diverse», ha precisato Giorgio Rosignoli di LineaAperta. Al centro del dialogo, nell’associazione che raccoglie proteste e proposte ma anche istanze e suggerimenti, il ruolo delle periferie: «Il centro è sulla bocca di tutti ma bisogna fare rete con e tra periferie – ha proseguito –, vogliamo Udine sia una sola senza rioni chiusi e differenze».
Un’associazione, come spiega la presidente Antonella Carrieri, nata come progetto ambizioso, «un laboratorio di cittadinanza attiva per elaborare idee e proporle all’amministrazione, che non dovrà dimenticare i rappresentanti e i progetti dei cittadini». Per Donatella Nonino, sempre dell’associazione, bisogna riattivare il senso civico, «recuperando il senso di appartenenza e facendo comunità, con maggiore responsabilità».
Modello Udine, formatosi con persone di area moderata, vuole condividere idee ed esperienze di persone con culture liberali, cattolica e progressista, facendo leva sulle caratteristiche e i valori di questa terra, tra cui operosità, pragmatismo, responsabilità, impegno. «Partiamo dal senso di appartenenza alla città: sono stati fatti molti passi avanti e coraggiosi, ma si può fare di meglio ed è mancato forse un progetto di città sotto gli aspetti culturali, territoriale e ambientale – osserva Andrea Purinan –. Bisogna recuperare il decoro urbano e valorizzare Udine che deve attrarre persone, investimenti e privati recuperando gli spazi».
A rappresentare invece il Movimento dei cittadini, che ha deciso di “sposare” la politica di Martines, Davide Gollin: «L’esperienza delle comunali con Martines è una sfida, per lo spirito di servizio dimostrato con la scelta di lasciare il consiglio regionale dopo un solo mandato. L’attività diretta e le civiche sono fondamentali in questo momento in cui bisogna recuperare la fiducia delle persone». Ancora tra gli incerti, ma con serie possibilità di entrare a far parte della squadra non appena scioglieranno le riserve, alcuni cittadini del Partito Socialista italiano, tra cui spunta il nome di Andrea Castiglione accanto a quello di Stefano Nazzi, che comunque, in qualsiasi lista, appoggeranno il candidato Pd.
«Serve rafforzare e ridefinire il legame tra Udine e l’hinterland e Martines è un bravo amministratore – afferma Nazzi – che si misura nella capacità di dialogo con la città: penso sia il più adeguato a rappresentarla».
Questi i nomi dei candidati: Andrea Cecchini (pensionato), Andrea Cussigh (studente), Claudio Del Mestre (architetto), Alberto Duca (pensionato), Marta Plazzotta (pensionata), Giovanni Forcione (consulente d’impresa), Laura Frattasio (avvocato), Francesco Gigliotti (studente), Gianmaria Marchetta (studente), Ciro Navarra (regista), Donatella Nonino (educatrice), Alessandra Opoku (studentessa e mediatrice culturale), Lorenzo Patti (insegnante), Magda Peressutti (avvocato), Andrea Purinan (avvocato), Riccardo Rizza (responsabile di un patronato), Mario Rosario Roccuzzo (operaio), Giorgio Rosignoli (funzionario tecnico regionale), Roberto Zatti (pensionato), Duccio Valente (avvocato), Loredana Viel (avvocato).
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