La Grande guerra a vapore torna a Udine la locomotiva T3

Sabato in via Peschiera lo storico convoglio aprirà le porte ai visitatori. Prestò servizio sulla tratta Carnia-Villa Santina fino alla fine degli anni Sessanta

UDINE. La Grande guerra è uno di quegli eventi storici così grandi è importanti, che le iniziative per celebrarne il centenario sono infinite e profondamente diverse tra loro.

Sabato nel deposito locomotive della ferrovia Udine-Cividale, in via Peschiera 30 , sarà possibile visitare la famosa “T3”, la locomotiva a vapore che prestava servizio sulla Carnia-Tolmezzo-Villa Santina, una linea ferroviaria di 19,165 km aperta all’esercizio dal 9 maggio 1910 fino al 1968, proprio durante il grande conflitto mondiale.

La “T3” ritorna in Friuli dopo quasi cinquant’anni di assenza: il convoglio, costruito dalla tedesca Henschel di Kassel nel 1906, è una delle più diffuse locomotive in Europa a tre assi, prodotta in varie serie tra il 1887 e il 1924. La storia di questo singolare treno è molto travagliata.

La macchina, la SV 321 che aveva fatto servizio dal 1910 alla fine della Grande guerra sulla linea carnica, dopo aver “lavorato” sulle linee del Veneto, rientrò negli anni Sessanta in Friuli per trainare tra Carnia e Villa Santina gli ultimi treni merci della Società veneta.

Dopo aver prestato servizio anche nel post conflitto fu “pensionata” e dagli anni Settanta è rimasta ferma in un museo a Bologna. Pochi mesi fa è stata però ceduta in comodato gratuito a un’associazione friulana di appassionati, “Vecchi binari Fvg”, che si è così proposta di utilizzarla - una volta rimessa in esercizio - proprio lungo la tratta dismessa tra Carnia e Tolmezzo, tratta la cui manutenzione ordinaria è affidata dal consorzio industriale di Tolmezzo proprio all’associazione, per finalità turistiche.

Per ora la locomotiva carnica è ospitata nel deposito locomotive della ferrovia Udine-Cividale in via Peschiera, dove dopodomani, dalle 10 alle 13, farà bella mostra di sé al traino di un breve convoglio merci, anch’esso d’epoca.

Volontari e appassionati illustreranno ai presenti le caratteristiche della macchina e tracceranno una breve storia della Udine-Cividale e delle linee ferroviarie della Carnia, nate come parte di un progetto che prevedeva il collegamento tra la ferrovia “Pontebbana” e il Cadore, Dobbiaco e quindi Monaco di Baviera.

L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo della Provincia, all’associazione Ferstoria di Trieste e gode del patrocinio della Città metropolitana di Bologna.

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