La fidanzata brasiliana di Ramon Berloso: siamo legati da un amore eterno

Su Facebook le lettere inviate dalla giovane Rafaela alla madre del killer dopo il suo arresto
UDINE.
Una foto come tante ne girano su Facebook. Un dolce autoscatto fra due ragazzi, guancia a guancia, che guardano sorridenti l’obiettivo. Lui è Ramon Berloso, il serial killer morto venerdì dopo 16 giorni di agonia in ospedale a Udine, dov’era stato ricoverato dopo aver tentato il suicidio in carcere.


La ragazza, di cui fino a questo momento era ignota l’identità, è Rafaela Melo, giovane studentessa brasiliana di cui Berloso si era invaghito e con la quale pare fosse fidanzato: lo lascerebbero intuire le frasi della teenager sudamericana, affidate alle pagine del più cliccato social network di Internet. A lei, del resto, il killer di Ilenia Vecchiato e Diana Alexiu aveva indirizzato dal carcere una delle tre lettere (le altre erano rivolte alla figlia e alla madre) rinvenute sul fondo del materasso poche ore dopo il tentativo di suicidio.


L’italiano claudicante di Rafaela (i pensieri riportati paiono tradotti dal portoghese nella nostra lingua con l’ausilio di un traduttore on line) non impedisce di capire che i due fossero legati da un rapporto che si spingeva oltre l’amicizia: eloquente, per esempio, il titolo assegnato alla foto che li ritrae l’uno accanto all’altra, «Amor eterno», così come uno straziato componimento in versi, «dedicato al mio amore Ramon».


Una storia che, leggendo i vari commenti postati dalla ragazza, nasce negli ultimi mesi dello scorso anno: «Un giorno ho trovato un ragazzo che era molto triste e deluso dalla vita», racconta la brasiliana, la quale ricorda la riottosità a lasciarsi coinvolgere e la sfiducia nel genere femminile del goriziano, che soltanto dopo lunghe insistenze avrebbe accettato la corte della studentessa carioca.


«Oggi la mia vita ha un senso, hanno un senso i sorrisi e le lacrime, perché ti amo», avrebbe scritto Ramon a Rafaela in un’e-mail, inoltrata da un amico e precedente a un suo viaggio in Brasile, alla fine del 2009. Probabilmente risale a quei giorni l’ultimo incontro fra i due: poche settimane dopo, la notte fra il 10 e l’11 marzo, Berloso ha compiuto il primo dei due omicidi, colpendo a morte l’escort mestrina Ilenia Vecchiato, in una villetta di Lucinico.


Il racconto di Rafaela autorizza nuovi interrogativi: che cosa ha spinto Ramon, a un paio di mesi dall’inizio di una storia d’amore con una ragazza che pareva realmente tenere moltissimo a lui (e da lei, del resto, Berloso, prima di essere catturato, avrebbe voluto fuggire) a commettere delitti di tale efferatezza? La ragazza, verosimilmente, ha deciso di iscriversi a Facebook per instaurare un filo diretto con la madre dell’amato, Gloria Berloso, con l’intento di rimanere aggiornata sulle vicende dell’uomo che le aveva rubato il cuore. L’iscrizione della giovane brasiliana al social network è datata 27 luglio, una settimana dopo l’arresto di Ramon. Da quel giorno, continui i messaggi, i videoclip musicali dedicati all’amato, le foto pubblicate.


A poche ore dal tentativo di suicidio, Rafaela scrive: «Oggi provo dolore, molto dolore, perché non riesco ad accettare la dipartita del mio tesoro, anche se per amore devo lasciarlo andare verso una vita migliore, più libera». Poi, il 16 agosto: «Non ti lascerò mai – scrive –, ti amo tanto. Amare significa anche perdonare, aiutare chi vuoi bene a capire dove ha sbagliato. Ti affido alle mani del Signore, Lui ti aiuterà».


Il giorno dopo la morte di Berloso, l’amaro addio: «Il dolore che sento oggi è grande, corrode l’anima. Il desiderio di riabbracciare il mio Ramon qui sulla terra mi uccide, in attesa del giorno in cui il nostro amore sarà eterno». Intanto, è attesa per oggi la ricognizione diagnostica dei medici sul corpo di Berloso: ottenuto il via libera dalla magistratura, saranno decisi luogo e data dei funerali.


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