La Fiat 2800 Torpedo di re e capi di Stato conservata in città

Dal Quirinale il “sigillo” all’ambita auto da 35 anni di Ruoso Servì i Savoia, Einaudi e Gronchi. «Pronta per Napolitano»
FOTO MISSINATO - GARAGE VENEZIA
FOTO MISSINATO - GARAGE VENEZIA

La segreteria della presidenza della Repubblica ha censito tutte le auto che, negli anni, sono state al servizio del Quirinale. Ne ha redatto un catalogo con la storia di tutte e un’ampia rassegna fotografica. Tra queste anche Admeto, la Fiat 2800 Torpedo di Mario Ruoso, titolare del Garage Venezia ed editore di Tpn, che, nei giorni scorsi, ha ricevuto il catalogo direttamente dal Quirinale, con i ringraziamenti per la collaborazione prestata.

È una Fiat su cui hanno viaggiato i primi presidenti della Repubblica italiana: Enrico De Nicola, Luigi Einaudi e Giovanni Gronchi. L’automobile fa parte di una flotta di sei auto immatricolate nel 1939 e destinate alla famiglia reale. La Fiat 2800 Torpedo era una rivisitazione della berlina: dalla carrozzeria Pinin Farina di Torino uscì una lussuosa limousine con carrozzeria trasformabile nera e a sei posti.

Prima del passaggio alla Repubblica, queste sei automobili furono le auto di rappresentanza di re Vittorio Emanuele III, come testimoniano gli stemmi sabaudi sulla selleria. Con la Repubblica, le auto rimasero al Quirinale e a ciascuna venne dato il nome di un cavallo delle scuderie Savoia: quella di Ruoso è denominata Admeto.

L’automobile fu collocata a riposo dal Quirinale nell’agosto del 1962, all’arrivo della Lancia Flaminia 335. Mario Ruoso l’ha acquistata circa 35 anni fa dalla Fiat di Roma: «Da allora - spiega - è sempre stata di mia proprietà ed è rimasta in custodia presso i saloni del Garage Venezia». In compagnia di Rolls Royce e altre auto prestigiose acquistate da Ruoso «per passione» come sottolinea.

Ruoso ha avuto anche un rapporto di amicizia con chi quell’auto l’ha guidata, l’autista Odino Facchini, toscano, mancato poco meno di un anno fa. Conserva anche la giacca e il berretto dell’autista, diventati un cimelio. Un’automobile di prestigio che Ruoso in questi anni ha utilizzato solamente per eventi di prestigio: film, sfilate d’auto d’epoca. «È una macchina - sottolinea Ruoso - che deve essere utilizzata solo in particolari occasioni». Per questo offrirà al presidente Giorgio Napolitano la possibilità di usufruire della vettura per il suo mandato.

Donatella Schettini

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