La difesa del “professor Ufo”: «Mai presi soldi dagli studenti»

«L’unico errore è stato quello di avere impartito lezioni gratuite in casa mia ad alcuni studenti del Sarpi di San Vito al Tagliamento». È quanto ha dichiarato ieri Antonio Chiumiento, professore e ufologo di Pordenone, all’Ufficio scolastico Fvg che l’ha sospeso da scuola 80 giorni fa.
Ieri a Trieste il professore di economia aziendale del Sarpi ha consegnato e letto venti punti del suo memoriale. Diciannove, dopo le parole con cui abbiamo aperto l’articolo, respingono le accuse. Gli insegnanti non possono impartire lezioni private ai propri studenti e sulla normativa non ci sono dubbi. Il dettaglio che può fare la differenza nel procedimento amministrativo è il dato anagrafico. «Sono innocente, non mi sono fatto pagare dai miei studenti – ha asserito il professore – e fra otto giorni andrò in pensione. Avrò 71 anni e racconterò tutto in un’ autobiografia».
L’avvocato Matteo Moretto del foro di Pordenone assiste il professore nel procedimento amministrativo. «Dopo la lettura integrale del memoriale di Chiumiento – ha detto il legale Moretto – abbiamo avanzato due richieste all’Ufficio scolastico regionale. La prima è l’archiviazione del caso, la seconda, in subordine, una minima sanzione amministrativa».
All’’Ufficio scolastico, che gli ha contestato addebiti disciplinari, sono stati 45 i minuti di colloquio: Chiumiento era un fiume in piena. «Il primo settembre comincerò a scrivere l’autobiografia – ha anticipato – che darò alle stampe a Natale del 2021. Sarà divisa in tre parti: infanzia e adolescenza, scuola della Repubblica dal 1968 a oggi e Ufo».
Prosegue nel frattempo l’indagine per abuso d’ufficio (un professore è un incaricato di pubblico servizio), nata dalle segnalazioni di alcuni studenti alla dirigenza scolastica, che ha poi interessato la procura della Repubblica. Gli studenti sono stati sentiti dagli inquirenti e hanno ribadito la loro versione dei fatti. A maggio la guardia di finanza ha effettuato una perquisizione a casa di Chiumiento.
«Hanno setacciato tutta la casa, compreso il giardino, e hanno sequestrato cellulare e computer di fronte a mia moglie, che si è sentita mancare – ha raccontato il docente –. Sono stato accusato ingiustamente di abuso d’ufficio ma respingo tutti gli addebiti: non ci sono accrediti, bonifici né atti di pagamento degli studenti del Sarpi».
Il professore ha sostenuto di aver impartito varie ore di lezione gratuite a casa sua «per recuperare le grandi fragilità di una decina di studenti». Inoltre, a suo dire, «i genitori erano felici di accompagnarli» e «alcuni alunni che non hanno recuperato in economia aziendale hanno affermato di pagare le lezioni a casa mia», ma «non c’è uno straccio di prova».
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