La denuncia dei professori del Ceconi: orario pieno di errori, lezioni nel caos

Inizio d’anno scolastico caotico all’istituto professionale Ceconi di Udine. I docenti dopo essersi ritrovati in 3 nella stessa aula e nella stessa ora, mentre un’altra classe restava per 4 ore senza insegnante, hanno preteso che fosse una commissione di professori a elaborare l’orario definitivo in vigore da domani. Il preside: «Si è trattato solo di qualche disguido».
UDINE.
Inizio d’anno scolastico caotico all’istituto professionale Ceconi. I docenti dopo essersi ritrovati in 3 nella stessa aula e nella stessa ora, mentre un’altra classe restava per 4 ore senza insegnante, hanno preteso che fosse una commissione di professori a elaborare l’orario definitivo in vigore da domani. Intanto il preside, Giovanni Francois minimizza: «Si è trattato – assicura – solo di qualche disguido».


Il caso è scoppiato nel corso di un’assemblea del personale indetta dalle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) per fare il punto sull’organizzazione del lavoro. A lamentare «un caotico inizio dell’anno scolastico» sono stati i docenti segnalando, come si legge nella relazione esposta all’albo della scuola, «incongruenze e sovrapposizioni nell’orario provvisorio». Fino a registrare «tre docenti nella stessa classe e nella medesima ora» mentre «una seconda è rimasta per 4 ore su 5 senza docenti».


Ma non è tutto visto che gli stessi docenti hanno contestato pure l’assegnazione delle cattedre perché non rispetterebbe i criteri adottati dal Consiglio d’istituto, e chiesto chiarimenti su alcune mancate iscrizioni che sarebbero state ingiustamente respinte. Ecco perché, nel corso dell’assemblea, gli insegnanti hanno ribadito: «La funzione della scuola pubblica è in primo luogo quella di garantire il diritto allo studio, l’accoglienza e la qualità dell’insegnamento».


Critiche pensanti che il dirigente scolastico rispedisce al mittente. «La commissione per l’orario è stata istituita tant’è che lunedì
entrerà in vigore l’orario definitivo» tuona Francois prima di aggiungere: «I casi citati in assemblea sono disguidi dovuti al cambio del vicario, il passaggio di consegne ha creato un momento di trambusto».


Secondo il preside, insomma, le Rsu esagerano perché gli esempi citati in assemblea sono casi isolati. «Con l’applicazione della riforma, per altro molto complicata per gli istituti professionali, qualche intoppo può succedere» insiste il dirigente nel ricordare che «quest’anno, per la prima volta, dal secondo giorno di scuola le lezioni si svolgono dalle 8 alle 12. Cosa, questa – torna a dire Francois – che al Ceconi non si è mai verificata in passato».


Non va dimenticato, infatti, che l’istituto professionale di via Manzoni conta 1.000 allievi, 140 insegnanti e 40 collaboratori scolastici.


©RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti:scuola

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto