La Croce rossa raddoppia presto la nuova sede in via Baldasseria Bassa
La Croce rossa ha trovato casa. Entro l’estate l’organizzazione di volontariato potrà contare su nuova sede operativa che si affiancherà al presidio della caserma Friuli in via Pastrengo.
Il fabbricato, che si trova in via Baldasseria Bassa, è già stato acquistato dalla Cri e sarà adibito ad autoparco, magazzino, uffici e spazi per la formazione degli operatori. Ma la viabilità della zona presenta alcune criticità e per questo motivo, ieri mattina il sindaco Pietro Fontanini ha effettuato un sopralluogo insieme al vicesindaco Loris Michelini, al capogruppo di Progetto Fvg in consiglio regionale Mauro Di Bert e alla presidente del Comitato di Udine della Croce rossa italiana, Cristina Ceruti.
Nel corso dell’incontro, Ceruti ha illustrato lo stato d’avanzamento dei lavori entrando nel dettaglio della destinazione d’uso del fabbricato avanzando, contestualmente, alcune richieste all’amministrazione comunale per portare a termine alcuni interventi finalizzati a garantire il decoro dell’area e a rendere più sicura la viabilità.
«In particolare – ha illustrato il vicesindaco Michelini –, a destare preoccupazione è l’arteria viaria che affianca la nuova sede: l’ingresso dei mezzi è situato in prossimità di una curva e la richiesta è di prevedere alcuni accorgimenti tesi a indurre le automobili a procedere a velocità moderata. Saranno altresì predisposti interventi per garantire un miglior assetto viario. L’idea è quella di separare l’ingresso dall’uscita dei mezzi, inoltre potrebbe essere realizzato un marciapiede ma prima aspettiamo di vedere il progetto».
Secondo il sindaco Fontanini «la buona notizia è costituita dal fatto che, presto, la Cri potrà contare su nuovi spazi e su una sede realmente rispondente alle esigenze». Dopo l’addio all’immobile di via Sabbadini, negli spazi dell’ex macello, la Cri era alla ricerca di una nuova sede da affiancare a quella di via Pastrengo. Anche perché il parco mezzi della Cri, che conta 1.200 volontari e ha 170 dipendenti, comprende 38 ambulanze (di cui tre in arrivo), quattro veicoli dedicati al servizio di trasporto degli organi, due automediche, due mezzi allestiti per il trasporto dei disabili, 16 veicoli/autovetture di servizio e quattro autocarri/furgoni. «Da parte nostra – ha precisato Michelini – c’è la massima disponibilità a un confronto costante per verificare che i lavori procedano al meglio e la struttura possa essere operativa nel più breve tempo possibile».
Di Bert ha invece voluto rimarcare «la vicinanza dell’amministrazione regionale al mondo del sociale e della sanità. In questo ambito, la Croce rossa interpreta un ruolo che merita di essere riconosciuto, tutelato e valorizzato». —
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