La coop di Palse nelle mani dei cinesi

PORCIA. Un negozio di casalinghi e tessili a gestione cinese nei locali della storica Coop di Palse. È questo l’epilogo della vicenda cominciata quasi quattro anni fa con la demolizione del vecchio immobile e la ricostruzione dello stabile che sarebbe dovuto essere occupato (in affitto) nuovamente dalle cooperative triestine.
Di mezzo, com’è noto, ci si sono messe le vicende legate al crac del marchio, che hanno di fatto lasciato il punto vendita senza un titolare, nonché la frazione orfana di una rivendita di generi alimentari. Un servizio essenziale per la comunità, che ha faticato ad abituarsi all'idea di non poter più fare la spesa “in casa”.
Nella corsa al salvataggio delle tante sedi provinciali delle Cooperative operaie, d'altra parte, Palse non è mai realmente entrata: gli interessi di CoopNordest e CoopCasarsa si erano dirottati su supermercati già avviati, non perché la piazza palsese non fosse appetibile, quanto perché il fabbricato, pur nuovo e di discrete dimensioni, risultava completamente privo di arredo. Rilevarlo, dunque, avrebbe richiesto un investimento ben maggiore, che nessuno si è sentito di affrontare.
Con l’intento di restituire alla frazione il “suo” punto vendita era scesa in campo anche l’amministrazione comunale, specie nelle figure del sindaco Giuseppe Gaiarin e del suo vice Giuseppe Moras, entrambi palsesi, il secondo con un passato di rappresentanza nei soci della Coop Trieste. Nonostante gli sforzi, per riaprire i battenti allo stabile di via Colombo sono dovuti arrivare degli investitori stranieri.
Si tratta di imprenditori cinesi che hanno già all’attivo l’apertura di un punto vendita nel Goriziano. L'autorizzazione per l’avvio del nuovo negozio è già stata presentata in Comune e l’allestimento degli interni è già in corso e “visibile” dall’esterno.
La rivendita, come detto, non si occuperà più della commercializzazione di generi alimentari, bensì di casalinghi e tessili. A quanto si è appreso, l’esercizio darà lavoro anche a personale italiano.
Per quasi un secolo la Coop di Palse è stata un punto di riferimento e di ritrovo per la comunità locale, che vede nella cooperazione uno dei propri caratteri fondanti (basti pensare alla realtà della Latteria di Palse). Quattro anni fa la popolazione salutava con gioia l’avvio del progetto di riqualificazione dell’immobile. La conclusione, di certo, non è stata quella che la gente auspicava.
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