La comunità in lutto Addio al vescovo Eugenio Ravignani

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Ricordi e cordoglio intrecciati all’affetto di tanti sacilesi, ieri mattina in città, in memoria di monsignor Eugenio Ravignani, vescovo di Vittorio Veneto dal 1983 al 1997.
Ravignani, 87 anni, è mancato dopo una lunga malattia a Trieste: a Sacile e Caneva era per tutti «un vescovo buono», deciso a rilanciare la missione pastorale in mezzo alla gente, con il valore del dialogo.
«Un cristiano autentico – lo ricorda il sindaco Carlo Spagnol, che ha espresso il cordoglio della città –. Il ricordo comune risale alle visite pastorali e al sorriso del vescovo Ravignani. Ha fatto del bene nel nostro territorio e non lo dimenticheremo».
Preghiere e riflessioni nelle parrocchie. «Ravignani è stato il vescovo degli inizi della mia vocazione e della formazione in seminario – ricorda don Alessio Magoga, direttore del settimanale L’Azione –. Ha avuto un ruolo molto importante e penso al momento in cui presi la decisione, non semplice e non senza fatiche, di entrare nella comunità vocazionale. La mia decisione venne anche grazie a dei confronti chiarificatori e “sbrogliai” alcuni nodi problematici legati a questioni di teologia e alla mia “personale” visione di Chiesa».
Il vescovo emerito di Trieste era un cristiano sensibile, sempre gentile. «Si è donato alla diocesi di Vittorio Veneto con intelligenza e passione, non senza sofferenze – aggiunge don Magoga –. Le confidenze di tante persone e tra queste molti laici, che in questi ultimi giorni ho potuto raccogliere, testimoniano la stima e la gratitudine di cui ha goduto nella nostra diocesi».
Ravignani era stato consacrato sacerdote nel 1855 e l’ordinazione vescovile era arrivata nel 1983 nella diocesi di San Tiziano, poi lasciò Vittorio Veneto a monsignore Alfredo Magarotto, per San Giusto a Trieste nel 1997. Nato a Pola, si era trasferito nella diocesi triestina nel 1946 e per la formazione nel liceo classico del seminario di Vittorio Veneto.
Gli anni dell’episcopato vittoriese di monsignor Ravignani si collocano tra i convegni ecclesiali “Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini” e “Il Vangelo della carità rigenera chiesa e società”. —
C.B.
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