La città ducale celebra la messa dello Spadone
Seguirà la rievocazione storica nelle vie del centro Debutto per il nuovo patriarca il “Mago Ursus”

CIVIDALE. Fu celebrata, per la prima volta, 652 anni fa, nel 1366. Da allora l’usanza non si è mai interrotta: fra i più singolari e studiati nel panorama cattolico, il rituale della messa dello spadone rivivrà sabato, giorno dell'Epifania, ricalando la città ducale nel cuore del suo passato patriarcale. L’imponente stocco appartenuto a Marquardo von Randeck, che nel suo ruolo di patriarca, appunto, condensava autorità religiosa e politica e che introdusse il cerimoniale all’atto del suo insediamento, saluterà ancora una volta la comunità dei fedeli che si raccoglieranno in Duomo per assistere alla solenne liturgia del mattino con inizio alle 10.30. A impersonare il patriarca durante la funzione sarà il diacono, mentre al termine della messa, nella sfilata in costumi d’epoca che rievoca l’ingresso di von Randeck a Cividale, toccherà a Mago Ursus, subentrato allo storico interprete Marco D'Agosto. La parata dei cividalesi si aprirà in Porta di Ponte, procederà verso Porta San Pietro, per accogliere il corteo patriarcale e i Ministeriali Maggiori a cavallo, e si concluderà in piazza Duomo; nel pomeriggio dimostrazioni di tiro con l’arco medievale, esibizioni musicali e di scherma antica e proiezione (alle 16, a palazzo de Nordis) del film di Gianluca Fioritto “Un fret invier”.
La serata del 6 gennaio, poi, sarà riscaldata nel Cividalese da tante lingue di fuoco, che si alzeranno per cercare e regalare auspici. A inaugurare la serie sarà il pignarûl di Ziracco, che verrà dato alle fiamme alle 18: allestita dall’associazione Amici di Campagna di Gerà, la pira è in buona compagnia, sul territorio di Remanzacco, dal momento che nella borgata di Orzano si rinnoverà (a cura dell’associazione culturale fugarele di Orcan) la datata tradizione dell’altissima fugarele, che sarà accesa dopo quella dai fruts: appuntamento alle 19.30 per il falò dei piccoli, alle 20 per il colosso piramidale, assemblato con un’infinità di balle di fieno. Fra i tre spettacoli appena citati si innesterà quello in programma per le 18.30 a Togliano di Torreano (in viale Libertà, area ex prefabbricati), dove il pignarûl è stato realizzato dal gruppo alpini. Ma pure Cividale avrà la sua fogarissa, nella frazione di Grupignano, grazie all’impegno dell’associazione Amis di Grupignan: s’infiammerà alle 20, facendo calare il sipario sull’intensa giornata delle celebrazioni epifaniche.
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