La cimice asiatica minaccia la produzione dell’olio d’oliva

L’analisi alla diciottesima edizione della kermesse di Oleis (dal 24 al 26 maggio) Un migliaio le aziende coinvolte. Poche quelle che adottano il metodo biologico



Negli ultimi cinque anni la produzione di olio d’oliva è più che raddoppiata in Friuli Venezia Giulia, passando dalle 42 tonnellate annue alle attuali 105. Ma dopo il boom tra il 2014 e il 2016 nell’ultimo biennio c’è stata una netta battuta d’arresto. Colpa della cimice asiatica, che ha cancellato la produzione degli oliveti della pianura friulana e della collina di San Daniele.

Il tema sarà affrontato venerdì 24 maggio durante la 15esima edizione di “Olio e dintorni”, che si svolgerà fino a domenica 26 a villa Maseri di Oleis di Manzano.

La famigerata cimice asiatica, infatti, quest’anno ha gravemente danneggiato non solo le mele, le pere e la frutta in generale, ma anche le olive. Ha iniziato a succhiare la linfa dei germogli delle piante, dopo l’allegagione (fine giugno), facendo cadere le piccole olive.

In Friuli Venezia Giulia ci sono poco più di 600 ettari in coltivazione a olivo, di cui 450 in piena produzione. Si registra inoltre una crescita della coltura di circa 30-40 ettari per ogni anno. Sono circa mille le aziende interessate, in genere di piccole dimensioni (50-100 piante) per una produzione a uso familiare, con alcune invece, più grandi, di 10 e di 18 ettari.

Soltanto una decina di aziende ha adottato il metodo biologico, che interessa circa 30 ettari regionali; tutte le altre utilizzano il metodo integrato.

I frantoi regionali autorizzati per molire le olive per conto terzi sono due a Trieste, di cui uno molto grande (lavora 20-25 quintali/ora) e tre in provincia di Udine. A Pordenone non ci sono frantoi e quindi le olive sono portate a Cappella Maggiore, in provincia di Treviso.

Oltre a questi si rileva una ventina di frantoi di proprietà aziendale. In Friuli Venezia Giulia le aziende che confezionano e vendono le bottiglie di olio extravergine di oliva sono circa 60.

Come sempre, all’interno della tre giorni di manifestazione a Oleis si svolgerà anche il concorso Olio dell’abbate, che quest’anno vanta l’iscrizione di un’azienda in più. In totale sono stati presentati 29 campioni. Nei prossimi giorni sono previsti i test sensoriali condotti dall’Itas Paolino d’Aquileia.

“Olio e dintorni”, manifestazione organizzata dall’associazione Arc Oleis e dintorni, è nata per promuovere la produzione e la qualità dell’olio extravergine di oliva di eccellenza. A questo scopo, oltre al concorso che premierà le migliori aziende produttrici di olio extravergine di oliva della regione, è previsto un altro convegno tecnico sulle olive da tavola accanto a una serie sedute di assaggio e laboratori.

Fitto anche il programma, che sarà annunciato a breve, degli eventi sportivi, di svago per tutti, in particolare per i bambini. —



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