La casa di riposo raddoppia Ospiti in trasferta per due anni

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Ci vorranno due anni per riorganizzare e mettere in sicurezza gli spazi della residenza per anziani Nobili De Pilosio di Tricesimo dove, in questi giorni, è stato avviato un cantiere destinato a portare da 45 a 82 il numero dei posti letto che potranno essere destinati agli ospiti non autosufficienti.
il contagio
Sul fronte della diffusione del virus all’interno della struttura, da quando è iniziata la fase critica – il 18 dicembre 2020 – sono venuti a mancare sette ospiti, di cui quattro andati per terapie in ospedale, dove sono stati trovati positivi e ricoverati, e tre in casa di riposo. «Tutti gli ospiti presentavano multipatologie ed età avanzata – è la premessa del vicesindaco, nonché assessore ai Servizi sanitari e sociali Renato Barbalace –. Anche il dottor Alberto Zanazzi, che ha soggiornato in struttura per nove giorni, conferma che il rischio aumenta quando gli anziani si recano in ospedale e subentra un ricovero e spiega che alcuni decessi classificati come Covid riguardavano pazienti affetti da malattie che ne avrebbero comunque determinato la morte». Stando agli ultimi esiti dei tamponi in struttura, su 70 ospiti vi sono 28 positivi, alcuni di loro si stanno negativizzando. «Stiamo ultimando la raccolta dei consensi informati – riferisce il vicesindaco – saranno inviati all’Azienda sanitaria che, presto, dovrebbe comunicarci la data delle vaccinazioni».
il trasferimento
Per riallacciare i contatti con i parenti, a breve, saranno riavviate le videochiamate per gli ospiti che, da quasi due mesi sono stati trasferiti a Magnano in Riviera. Un’operazione necessaria per consentire l’avvio del cantiere all’interno della casa di riposo comunale. «Il nostro obiettivo era quello di individuare una collocazione che fosse tutto sommato vicina – premette Barbalace –, che ci permettesse di mantenere uniti gli anziani e di dare loro una continuità anche negli standard di assistenza. Esigenze che ci hanno portato a individuare nella Zaffiro il partner di cui avevamo bisogno. Ci è stato concesso in affitto il complesso dell’ex Green hotel di Magnano in Riviera, dove i nostri anziani sono stati trasferiti» commenta il vicesindaco. Una sistemazione per la quale il Comune di Tricesimo dovrà pagare l’affitto per almeno 24 mensilità. Questa, infatti, sarà la durata dei lavori, almeno stando alle previsioni.
il progetto
Gli investimenti superano i 4 milioni di euro e saranno sostenuti grazie all’erogazione di contributi regionali e di fondi europei. La progettazione è frutto dell’ufficio tecnico dell’Ater, la direzione del cantiere è stata affidata all’ingegner Mario Capellari, mentre responsabile dei lavori il collega Guido Tondolo capo dell’ufficio tecnico comunale. Si tratta di un corposo programma di opere suddivise in tre lotti, precisa il vicesindaco. Il primo prevede investimenti per 2 milioni e 350 mila euro ed è relativo alla riorganizzazione degli spazi: pur mantenendo la capienza per 82 ospiti, tutte le stanze saranno attrezzate per accogliere anziani con problematiche a elevata complessità. Il secondo lotto, che ammonta 750 mila euro, permetterà di adeguare l’edificio con interventi di efficientamento energetico, il terzo, che comporterà ulteriori lavori per 990 mila euro, riguarderà opere di consolidamento strutturale e di adeguamento antisismico.
l’avvio
Il cantiere è partito nei giorni scorsi con lo sgombero dei locali a opera del personale della Imprevas srl/Andreola Gmbh, l’associazione temporanea di imprese con sede operativa a Treviso che si è aggiudicata l’appalto del primo lotto. «Al termine dei lavori, avremo una struttura comunale nella quale andremo quasi a raddoppiare i posti letto destinati a garantire cure e assistenza a grandi anziani ad alta complessità – riassume Barbalace –, diminuiremo i consumi e i costi a livello energetico, adeguando il fabbricato alle norme antisismiche. Abbiamo ottenuto anche un finanziamento di 150 mila euro per il rinnovo degli arredi che garantirà migliori standard qualitativi per i nostri anziani. Nessuno di questi investimenti, si riverbererà sul costo delle rette, che riguarderanno esclusivamente eventuali adeguamenti determinati dai costi gestionali» conclude. —
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