La benedizione degli animali riempie l’antica edicola
ROMANS D’ISONZO. In occasione della ricorrenza di sant’Antonio abate, protettore delle bestie, è stata rinnovata a Romans d’Isonzo, la tradizionale quanto suggestiva cerimonia di benedizione degli...

ROMANS D’ISONZO. In occasione della ricorrenza di sant’Antonio abate, protettore delle bestie, è stata rinnovata a Romans d’Isonzo, la tradizionale quanto suggestiva cerimonia di benedizione degli animali. Cerimonia che si è tenuta nel corso della messa celebrata nell’antica edicola votiva dedicata al santo stesso, all’inizio di via Latina, imbocco di via Redipuglia, ovvero nel luogo indicato come “la curva di sant’Antoni”, proprio in virtù della presenza dell’edicola, che i romanesi innalzarono verso la metà del Settecento per esprimere un voto. L’iniziativa è stata riproposta dal gruppo di ricerca “I Scussons”, con la collaborazione della parrocchia, che una quindicina di anni fa ha rispolverato questa antica usanza, dopo che la cerimonia della benedizione degli animali, fin lì rinnovata da tempi immemori, era stata interrotta alla fine degli anni ’50. Anche stavolta il quadro d’insieme si è rivelato molto pittoresco attorno all’edicola, dove si sono radunate tante persone, giunte insieme ai loro più fedeli amici. A farla da padroni sono stati i cani, ma c’erano pure dei gatti, un paio di cavalli, di cui un pony, mentre le attenzioni maggiori, soprattutto da parte degli alunni più piccoli della locale scuola dell’infanzia, presenti alla cerimonia, sono state dedicate ad una nidiata di coniglietti dentro una capiente gabbia. La messa è stata celebrata dal Graziano Marini, che si è rivolto ai fedeli per ricordare la figura e l’opera di sant’Antonio abate (Coma, Qumans, Egitto 250/251 – deserto della Tebaide 17 gennaio 356/357), protettore degli animali domestici, del bestiame, del lavoro del contadino e affini, ma pure delle malattie della pelle, l’herpes zoster, ovvero il “fuoco di sant’Antonio”. Don Marini ha ricordato d’aver visitato la tomba del santo, poi il momento della benedizione.
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