La Bassa salva la farmacia di Resia

CERVIGNANO. Dalla Bassa friulana un aiuto per salvare la farmacia di Resia, che è gestita direttamente dall’amministrazione comunale. La farmacia resiana, infatti, rischia di chiudere i battenti perché il titolare, il dottor Glauco Furlan, sta per andare in pensione e l’amministrazione, a causa del patto di stabilità, non ha la possibilità di assumere nuovo personale per sostituirlo.
Il sindaco di Resia, Sergio Chinese, si è dunque rivolto al collega di Cervignano, Gianluigi Savino, per chiedere un aiuto concreto. L’amministrazione cervignanese ha accettato di buon grado, anche perché il bilancio della farmacia comunale è decisamente in buona salute.
«Proprio lunedì - spiega Savino - abbiamo avuto una riunione con l’amministratore unico e il direttore che gestisce la nostra farmacia. Abbiamo controllato assieme il bilancio semestrale e fortunatamente non ci sono problemi. Stiamo pensando a come aiutare Resia. Per esempio, si potrebbe assumere un nuovo farmacista e mandarlo a gestire quella di Resia. Un’altra ipotesi è quella di costituire un’associazione in partecipazione. Stiamo verificando, dal punto di vista tecnico, quale potrebbe essere la strada migliore. Siamo consapevoli del fatto che in montagna una struttura di questo tipo assume una funzione sociale particolarmente rilevante. Mi sono messo a disposizione del collega, assicurando il nostro intervento a costo zero. Da questa collaborazione Cervignano guadagnerà soltanto un euro - assicura il sindaco - cioè il costo di un caffè che mi offrirà Chinese....».
Il sindaco di Resia, interpellato, commenta: «La nostra è una farmacia rurale di piccole dimensioni. Ha una valenza più che altro sociale. Il farmacista, dopo vent’anni, ha giustamente deciso di andare in pensione e per noi si è aperto un problema. Abbiamo provato a risolvere la questione cercando un contatto diretto con le altre tre farmacie comunali (Tavagnacco, Lignano e Cervignano). Attualmente stiamo trattando con l’amministrazione cervignanese. È bello che ci sia solidarietà da parte di una realtà forte come Cervignano. Sono soddisfatto, perché questo permetterà di salvare la nostra farmacia».
Per quanto riguarda il bilancio della farmacia comunale cervignanese, Savino precisa: «Abbiamo incrementato i prodotti da banco. I conti sono buoni, nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando. La gente, per fortuna, non risparmia sulla salute». (e.m.)
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