Kart, il pilota Genisi riabilitato dal tribunale nazionale d’appello

Accusato di comportamento antisportivo durante una gara di kart, vince il ricorso in appello. Protagonista della vicenda, Claudio Genisi, assistito dall’avvocato Alessandro Da Re. La gara si è svolta...

Accusato di comportamento antisportivo durante una gara di kart, vince il ricorso in appello. Protagonista della vicenda, Claudio Genisi, assistito dall’avvocato Alessandro Da Re.

La gara si è svolta il 12 aprile di quest’anno al kartodromo di Lonato, nell’ambito della ventiseiesima edizione del Trofeo di primavera. Claudio Genisi in veste di concorrente e Nicolò Genisi in quella di pilota, hanno partecipato alla finale di categoria Academy championkart, con la pettorina numero 76. Il collegio dei commissari sportivi, su segnalazione del direttore di gara, aveva preso atto di un presunto comportamento antisportivo del concorrente. Genisi era stato accusato di aver provocato un contatto con un altro concorrente, a seguito di un mancato diritto di traiettoria, finendo così fuori dal tracciato. Ma il numero 76 avrebbe proseguito la sua gara, effettuando secondo i giudici un taglio di percorso, senza guadagno di posizioni mentre l’altro conduttore sfilava nelle ultime posizioni. Il collegio dei commissari sportivi aveva pertanto deciso di cominare la penalità in tempo di 10 secondi a Genisi da sommare al tempo di percorrenza.

Claudio Genisi ha deciso di ricorrere al tribunale nazionale di appello, deducendo l’erroneità e l’ingiustizia della sanzione inflitta. Nell’udienza del 28 maggio, il collegio ha preso visione dei filmati. È arrivata la sentenza: l’appello è fondato. La traiettoria del kart numero 76 è normale. Anzi, Nicolò Genisi viene colpito mentre esegue il tornante alla corda sulla ruota posteriore destra dal conduttore del kart che lo segue. In testacoda, Genisi perde otto posizioni. Il collegio ha ritenuto tale incidente, invece, imputabile a mancato diritto di traiettoria. Il pilota ha ripreso la gara in dodicesima posizione, rimontando per i rimanenti 19 giri e tagliando il traguardo al terzo posto.

Appello accolto, dunque, visto che come dimostra il filmato Genisi non ha minimamente intralciato la traiettoria dell’altro concorrente, che, invece, si è allargato. La penalità inflitta è stata pertanto annullata.

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