Isee, ecco come funziona il modello precompilato: i passaggi, le scadenze, chi può richiederlo

Una ragioniera lavora ad un modello 730 nell'ufficio di un commercialista a Pisa, 17 maggio 2012. ANSA / STRINGER
Una ragioniera lavora ad un modello 730 nell'ufficio di un commercialista a Pisa, 17 maggio 2012. ANSA / STRINGER

UDINE. Dopo la sperimentazione dell'anno scorso, riservata alle famiglie che nel 2016-18 avevano presentato la domanda per l'Isee in via telematica, l'Isee precompilato diventa una realtà per tutti gli italiani. Il contribuente che vuole accedere a una delle tante agevolazioni per le quali la documentazione Isee è necessaria, potrà farlo senza passare da un Caf o da un intermediario abilitato, purché abbia una connessione a internet, un pc o device portatile e una buona dimestichezza con l'informatica.

La sequenza
La procedura da seguire, riassunta nei sei box di questa pagina, è illustrata passo dopo passo sulla sezione dedicata del sito dell'Inps, "Isee precompilato". Tra le informazioni da aggiungere, ci sono i dati reddituali e patrimoniali dei componenti del nucleo familiare. Per ogni componente, bisogna barrare l'opzione giusta tra "non ha patrimoni", "possiede un patrimonio inferiore a 10 mila euro", "possiede un patrimonio pari o superiore a 10 mila euro".



Informazioni che, poi, l'Agenzia delle Entrate verifica in modo automatico. Il tempo medio di attesa tra la fine della fase uno e l'inizio della fase due, indispensabile alla verifica dei dati reddituali e patrimoniali da parte dell'Agenzia delle Entrate, è di circa un'ora. I tempi necessari per la lavorazione dell'Isee precompilato, invece, variano. Secondo l'Inps, «più della metà dei cittadini attestano la dichiarazione in giornata, impiegando solo qualche ora; circa il 20% impiega almeno un giorno». L'anno scorso, fa sapere l'ufficio stampa dell'Istituto di previdenza sociale, sono state presentate, da persone di età media pari a 45 anni, 840.450 dichiarazioni Isee precompilate. In Lombardia il maggior numero, il 23,8% del totale: seguono a distanza Lazio (11,6%), Veneto (9,2%), Piemonte (8,3%), Emilia-Romagna (8,18%), Campania (7,9%).

I tempi
Le date da ricordare sono il 31 gennaio e il 28 febbraio. Entro il 31 gennaio devono rinnovare la dichiarazione Isee tutti i beneficiari del Reddito o della Pensione di cittadinanza. Una volta inviata la dichiarazione, la domanda di Reddito di cittadinanza sarà processata e, se le Entrate confermano i requisiti, verrà erogato il reddito; chi invierà la documentazione con tutti i dati corretti dopo il 31, riceverà comunque le mensilità arretrate, con due erogazioni mensili, il 15 e il 27 del mese.

Entro il 28 febbraio, vanno rinnovate le dichiarazioni Isee per chi vuole ottenere la carta acquisti, cioè la carta elettronica da 80 euro ogni due mesi per pagare luce e gas e fare la spesa. A seconda della prestazione, il limite Isee varia: 9.360 euro per il Reddito di cittadinanza, 10 mila per il bonus occhiali, 20 mila per il bonus tv, 30 mila per le riduzioni sulle tasse universitarie.

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