Iscrizioni alle superiori, chi sale e chi scende nelle preferenze degli studenti: ecco gli istitituti scelti delle matricole

Si è chiusa la prima fase delle iscrizioni, quella on line. Zanon e Stringher registrano un calo superiore al 20%

UDINE. È un vero e proprio boom di richieste di iscrizioni all’istituto Sello, il liceo artistico della città, dove sono aumentate di più della metà rispetto all’anno scorso, e grande crescita del Malignani (che registra un incremento di 116 domande). Questi i dati, in sintesi, più importanti che emergono dalla chiusura della prima fase di iscrizioni alle scuole superiori della città, quella tramite piattaforma ministeriale: dati ancora provvisori che però permettono di fare un punto iniziale delle scelte di indirizzo espresse dai ragazzi di terza media che quest’anno non hanno potuto fruire delle tradizionali forme di orientamento in ingresso.

Tra i licei, oltre al balzo in avanti del Sello («Nonostante tutto quest’anno siamo riusciti a tutelare la progettazione e fatto un grande lavoro di comunicazione verso l’esterno, penso che sia stato recepito. Ora dobbiamo prenderci un po’ di giorni per valutare le domande: c’è un limite oggettivo posto da spazi e laboratori», afferma la dirigente, Rossella Rizzatto), è notevole l’incremento di iscrizioni all’Uccellis, dove le iscrizioni alle classi prime per ora giunte alla scuola sono 51 in più di quelle registrate l’anno precedente.

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«Abbiamo avuto un buon riscontro dalle famiglie: l’Uccellis è fra i 13 istituti autorizzati da Roma ad una sperimentazione a favore di un approccio laboratoriale e plurilinguistico per competere nel panorama europeo», commenta la dirigente Anna Maria Zilli. Lo studio delle lingue sembra in effetti particolarmente attraente per gli studenti: anche il Percoto registra un aumento (più 22), concentrato soprattutto nel liceo linguistico. Crescono le iscrizioni anche al Marinelli (più 27). Lieve calo invece per l’altro scientifico cittadino, il Copernico («Probabilmente formeremo una classe in meno dell’anno scorso. Stiamo ragionando sul fatto che forse le persone che vengono da fuori città con l’esperienza di quest’anno tendano meno a spostarsi dal proprio bacino di riferimento», commenta la dirigente Marina Bosari) e per lo Stellini («Un lieve calo, dovrebbe comunque permetterci di formare cinque classi prime, come l’anno scorso», afferma il dirigente Luca Gervasutti).



Tra gli istituti tecnici, la crescita del Malignani è il dato più notevole (l’istituto tecnico da solo registra più 98 domande). Stabili rispetto all’anno scorso le iscrizioni al Marinoni, che ha aperto una pagina Instagram e un canale Youtube per comunicare con ragazzi e famiglie («Forse faremo una classe in più nell’indirizzo di grafica», commenta la dirigente Laura Decio), e pressoché stabile anche il Deganutti. Cala invece il numero di iscritti allo Zanon, scuola che assieme allo Stringher registra la flessione più sensibile, circa del 20% rispetto all’anno precedente («Penso che in questo calo abbia inciso l’impossibilità di garantire le tradizionali forme di orientamento che di solito sono un punto di forza per la nostra scuola: è molto importante per gli studenti toccare con mano che cosa si fa. Stiamo ancora offrendo colloqui di orientamento quindi il dato non è definitivo», spiega Mirella Ricci, docente che segue l’orientamento in ingresso).

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Anche lo Stringher registra un calo di iscrizioni (meno 40). Questi numeri sono destinati a variare ancora: sebbene le iscrizioni via piattaforma online siano ormai chiuse, continua ad essere possibile presentare domande di iscrizioni direttamente a ciascuna singola scuola – diverse famiglie hanno segnalato problemi con il sistema informatico e presenteranno le proprie domande nei prossimi giorni. Altri movimenti continueranno ad esserci con passaggi di riorientamento anche più avanti nel corso dell’anno scolastico. —

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