Irrompono in banca e rubano 5 mila euro

Il colpo messo a segno alla filiale Friuladria da due malviventi armati e mascherati che poi si sono allontanati a piedi
FOTO MISSINATO - RAPINA FRIULADRIA ZOPPOLA
FOTO MISSINATO - RAPINA FRIULADRIA ZOPPOLA

ZOPPOLA. Rapina, poco prima delle 13 di ieri, alla filiale di Friuladria-Crèdit agricole di Zoppola, al civico 35 di via Roma: i malviventi, col volto travisato da maschere, sono riusciti a racimolare circa 5 mila euro, prima di dileguarsi a piedi e lasciare clienti e impiegati in preda alla paura. La chiamata al 113 è partita intorno alle 12.55. In pochi minuti i rapinatori avevano concretizzato i loro intenti, riuscendo a ottenere una cifra tutto sommato modesta: evidentemente, non si sono curati del fatto che di questi tempi il contante negli istituti di credito è limitato. A entrare in azione sono state due persone, entrambe armate di pistola – stando agli elementi a disposizione degli inquirenti, non è dato sapere se vere o giocattolo – e con i volti nascosti dietro a maschere di gomma. Si esprimevano in italiano, con accento veneto. All’interno dell’istituto di credito c’erano due clienti e tre impiegati.

I due si sono fatti consegnare dal personale della banca, sotto minaccia, le banconote a disposizione, una cifra che comunque non superava i 5 mila euro. Quindi sono scappati a piedi, così come erano arrivati, lasciando dietro di loro sguardi impauriti e, per fortuna, nessun ferito. È anche possibile che nelle vicinanze i due banditi avessero lasciato in sosta un’auto (potrebbe pure esserci stato un terzo complice) per raggiungere e poi allontanarsi dal centro del paese. Sul posto, in seguito alla richiesta pervenuta sulla linea 113, è intervenuta la squadra mobile della polizia, raggiunta anche dai carabinieri. Le ricerche si sono estese a tutta la zona, anche con posti di blocco. Pure il sindaco di Zoppola, Francesca Papais, appresa la notizia, un’ora dopo l’accaduto era sul posto. Una cliente, uscita dalla banca presidiata dagli inquirenti, ha testimoniato su quanto percepito in quei difficili momenti: «Prima è entrato un uomo, da solo, che ha puntato una pistola, non so dire se vera o giocattolo, contro i dipendenti della banca – ha riferito la donna, residente a Castions di Zoppola –. L’altro uomo è entrato in seguito. Entrambi erano vestiti con un giubbotto e nascondevano il viso dietro a una maschera, con un volto grosso modo da uomo di mezza età. Uno dei due ha detto ad alta voce: “Restate calmi, dateci i soldi”. Non avevano accenti stranieri. È la prima volta che mi capita e spero sia l’ultima: anche se per fortuna non ci sono stati incidenti, non mi sono state puntate addosso armi e il tutto si è svolto in pochi minuti, ho avuto una gran paura».

È passato un anno da quando la stessa filiale di Friuladria venne presa di mira: fu fatto saltare in aria lo sportello bancomat. I residenti in zona, evidentemente preoccupati nell’apprendere la notizia, fanno la somma di questi episodi. «Sono cliente della banca – affermava ieri una donna uscita di casa per chiedere a cosa fossero dovuti i movimenti delle forze dell’ordine –, ora ho persino paura a entrarci».

Andrea Sartori

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto