Ipnosi per aiutare i pazienti nei momenti difficili delle cure

L’Aas 5 è stata la prima azienda a introdurla in regione. Coinvolti anche i bambini Corso per medici, infermieri e ostetriche di Pordenone, San Vito e Spilimbergo



Per prima in Friuli Venezia Giulia, la Aas5 introdurrà la comunicazione ipnotica per aiutare i pazienti, anche bambini e ragazzi, ad affrontare i momenti più difficili delle cure. Per la formazione del personale sarà avviato un corso di formazione teorico pratica «per l’apprendimento delle tecniche della comunicazione ipnotica, indirizzato allo sviluppo delle competenze necessarie per l’utilizzo» di tale tecnica.

È rivolto a medici, infermieri, e ostetriche degli ospedali di Pordenone, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo. Dopo Piemonte e Marche, dove la pratica è ormai diffusa, anche Pordenone vi ricorre per migliorare il percorso di cura dei pazienti.

«La gestione del dolore e dell’ansia durante le procedure sanitarie che evocano dolore, come medicazioni di ferite cutanee, procedure invasive ambulatoriali quali broncoscopia, biopsie, mobilizzazioni – ha affermato la Aas 5 nel progetto –, rappresentano ancora oggi un problema irrisolto. Il dolore vissuto dai pazienti durante l’esecuzione di trattamenti sanitari rende difficile molto spesso la gestione delle stesse e riduce la compliance (adesione ndr) del paziente».

Per questo motivo è utile individuare metodiche diverse per diminuire o eliminare il più possibile l’esperienza del dolore, ridurre il ricorso ai farmaci, migliorare la qualità di vita del paziente, e nel caso delle ferite, influenzare la cicatrizzazione e i tempi di guarigione. La comunicazione ipnotica può rappresentare uno strumento per raggiungere questi risultati.

«La comunicazione Ipnotica – ha proseguito l’Aas5 – è una tecnica che utilizza l’applicazione consapevole del linguaggio e dei meccanismi neurolinguistici implicati in alcune funzioni della mente, per indurre nel paziente uno stato mentale naturale e diverso dagli stati di veglia e di sonno, offrendogli l’opportunità di sviluppare e incrementare le capacità di autoapprendimento e autodeterminazione. Lo stato mentale d’ipnosi è, quindi, uno stato fisiologico e dinamico, che sviluppa una particolare partecipazione mente-corpo, inducendo rassicurazione e tranquillità nel paziente in difficoltà, favorendo la collaborazione e la cura, riducendo l’ansia e la percezione del dolore. Saper gestire la relazione terapeutica con tecniche di comunicazione ipnotica, per migliorare l’adesione alla procedura e alla terapia, permette di intervenire su quella quota di dolore procurata dagli stessi interventi sanitari, che non può essere sottovalutata».

Nei reparti dove la comunicazione ipotetica è diventata ormai prassi consolidata si sono registrati miglioramenti: i tempi delle procedure e di degenza si riducono notevolmente, si usano dosi inferiori di farmaci, alcune tecniche talvolta molto difficili diventano semplici e percorribili, il grado di soddisfazione degli utenti e gli operatori lavorano con meno stress e si sentono più gratificati.

«L’ipnosi facilita qualunque procedura diagnostica e terapeutica rendendola più veloce e più efficace – ha affermato ancora la Aas 5 –; migliora la qualità di vita delle persone amplificandone le potenzialità psicofisiche. È applicabile anche in età pediatrica e può influenzare le esperienze dolorose in giovane età interferendo positivamente sul vissuto».

Il corso, del costo stimato di 60 mila euro, è rivolto a 35 tra medici, infermieri e ostetriche che operano nei servizi dove si effettuano procedure per le quali è richiesta sedazione o somministrazione di analgesici: ostetricia-ginecologia, i servizi di endoscopia e terapia del dolore, servizio di emodinamica in cardiologia, oncologia pediatrica, broncoscopia, ambulatorio ulcere difficili di Pordenone e terapia intensiva dell’ospedale di San Vito al Tagliamento.

Nel dettaglio del progetto, per ogni servizio di diagnosi e cura è previsto l’addestramento di una micro equipe composta almeno da un medico e un infermiere (o ostetriche). La formazione è orientata alla comprensione della comunicazione e dei dinamismi ipnotici, all’approfondimento delle tecniche per l’applicazione nei diversi contesti sanitari, all’instaurazione della relazione operatore-paziente e consentire di produrre rapidamente la condizione ipnotica e applicare l’ipnosi.

Il personale dovrà seguire lezioni teoriche, dimostrazioni delle diverse fenomenologie della comunicazione ipnotica e dell’ipnosi, sedute di apprendimento pratico in piccoli gruppi, gruppi di discussione e sperimentazione divisi per specializzazione, documentazioni filmate.

Il corso garantisce lo sviluppo delle competenze necessarie per la certificazione di “operatore sanitario esperto in comunicazione ipnotica” (per i professionisti sanitari non medici) e “ipnologo esperto” (medico e psicologo).

Vantaggio per il paziente, e le casse dell’Aas 5, è anche il minore ricorso ai farmaci in determinate circostanze. —



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