Intese e accordi all’orizzonte Il dopo Mattiussi è cominciato
SAN GIORGIO DI NOGARO
Salvo colpi di scena derivanti dal ritiro delle dimissioni da parte del sindaco Roberto Mattiussi, San Giorgio di Nogaro, tornerà al voto per le amministrative in autunno per eleggere la nuova maggioranza che governerà la cittadina per i prossimi cinque anni.
La campagna elettorale è già cominciata e gli incontri, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, si stanno intensificando: consiglieri regionali e segretari provinciali dei principali partiti, stanno mettendo i ferri in acqua alla ricerca di una compagine vincente. Per il centrodestra, incontri tra i referenti locali di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e area liberale- socialista sono in corso al fine di fare sintesi e presentarsi con un proprio candidato dopo l’esaltante successo del 2018, naufragato in questi giorni. Le liste “Mattiussi sindaco” e “Cambiamento responsabile” correndo insieme, avevano ottenuto 2.212 voti pari al 56,37 %, un risultato che diventa difficilmente ripetibile nella prossima tornata elettorale dopo la spaccatura con “Cambiamento”.
Per quanto riguarda il centrosinistra si sa che Articolo1-Mdp (referente Pietro Del Frate) e il Pd locale (referenti Daniela Corso e Daniele Salvador) e provinciale, si stanno parlando per trovare quell’unione mancata tre anni fa, quando le due forze si presentarono divise. In quell’occasione il candidato Daniele Salvador aveva ottenuto con le liste San Giorgio al centro e Uniti per San Giorgio il 26,10% dei consensi, oggi però la compagine è orfana di Del Frate. Davide Bonetto, uscito dal Pd, con la civica Città futura aveva ottenuto il 17,53%.
Nei prossimi mesi a centrodestra e centrosinistra sarà chiesto anche uno sforzo per portare dalla propria parte quella grande fetta di elettori delusi che potrebbero andare a sostenere la lista della società civile che vuole candidare l’ambientalista Paolo De Toni.
«Assistiamo come al solito alle classiche dinamiche dei partiti e delle autocandidature – commenta Davide Bonetto –. Città Futura è l’unica forza e realtà civica che ha la possibilità e capacità di rimanere fuori da questi schemi, ragionando al proprio interno con intelligenza e consapevolezza, forte di una squadra che è cresciuta in questi tre anni, ampliandosi nei simpatizzanti e dei 700 voti conquistati nel 2018, oggi aumentati grazie all’attività di opposizione (alle volte anche molto dura) ma soprattutto con una proposta alternativa concreta all’amministrazione Mattiussi e ad altre forze politiche. Abbiamo un preciso piano di lavoro per le prossime settimane e mesi che prevede vari incontri interni per valutare i candidati della lista da presentare in ottobre, rimodulare il nostro programma elettorale 2018 già innovativo e attuabile. Sul possibile candidato sindaco avvieremo le valutazioni, già al nostro interno abbiamo vari profili validi, ciò non esclude che siamo disponibili a ragionare con le altre forze in campo per possibili alleanze con al centro programma e linee esecutive e non i ruoli o le poltrone. Dicendo subito un forte no ad accozzaglie insensate: abbiamo già avuto in questi ultimi mesi un chiaro esempio delle conseguenze nefaste che possono derivare (vedi Mattiussi)». —
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