Internet gratis senza fili, la Provincia vara il piano

Presentata a Cormòns la rete wi-fi che coinvolgerà anche gli esercizi commerciali Ben 150 “antennine” punteggeranno piazze, vie e luoghi di ritrovo dell’Isontino

CORMONS

Scatta l’operazione wi fi per la Provincia di Gorizia. L’Enoteca di Cormòns ha ospitato ieri i sindaci isontini per la formale inaugurazione di “Free Provincia di Gorizia” WiFi”, progetto di diffusione di una rete internet senza fili e gratuita.

La regia dell’iniziativa è affidata al Caspur, consorzio interuniversitario che raggruppa undici atenei italiani, incaricato di fornire il software e il supporto tecnico per il funzionamento del sistema. Per l’attuazione del progetto sono previste due successive fasi, che, come ha spiegato la vicepresidente della Provincia, Mara Cernic, consentiranno via via di coprire il territorio isontino.

«Il progetto ha senza dubbio un obiettivo ambizioso, in quanto intende diffondere su tutto il territorio provinciale fino a 150 punti di accesso internet gratuiti – ha sottolineato la vicepresidente –. In sostanza il nostro intento è di creare punti d’incontro non solo fisici, dato che si scelgono appunto locali e realtà commerciali, ma anche virtuali, in cui chattare o navigare su internet in tranquillità. Nella prima fase gli hot spot saranno collocati negli esercizi pubblici, nella seconda aggiungeremo piazze, biblioteche, luoghi di ritrovo comunali. Pensiamo in modo particolare ai bar: se sono interessati diamo loro le apparecchiature e il materiale promozionale, anche sul sito internet della Provincia ci sarà una mappa con tutti i punti di accesso alla rete, che è nazionale».

Se l’obiettivo che la Provincia si è posta è di distribuire sul territorio 150 stazioni entro il prossimo anno, intanto il primo passo sarà il posizionamento delle prime 50 nel giro di due settimane. Come rimarcato dal presidente, Enrico Gherghetta, nella dislocazione delle “antennine” sarà coinvolta direttamente anche l’Ascom Confcommercio di Gorizia, grazie a un’apposita delibera di giunta. Inoltre il coinvolgimento di locali del territorio consentirà di sfruttare le bande larghe già esistenti, rafforzando il segnale. Connettersi è semplice: è sufficiente accedere alla pagina d’accesso al servizio, registrarsi e seguire tutte le indicazioni che sono riportate. Rigorosamente giallo lo sfondo delle pagine del wi-fi gratuito, scelto in quanto tra i colori distintivi della Provincia.

Per avviare il progetto, l’acquisto di tutte le apparecchiature e l’adesione all’iniziativa, la Provincia ha speso 30mila euro, mentre una volta a regime il wi-fi costerà solo 2.500 euro all’anno.

Francesca Santoro

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto