Insulti al portiere Maignan in Udinese-Milan, il dg bianconero Collavino: «Lavoreremo per escludere a vita questi razzisti dallo stadio»

Il direttore generale dei friulani: «L'eventuale Daspo delle autorità giudiziarie ha una durata limitata, noi invece vogliamo una pena più severa. Siamo convinti che si tratti di non più di due o tre persone»

Il portiere rossonero Mike Maignan circondato dai compagni a fine partita: è stato oggetto di insulti razzisti da parte di alcuni tifosi bianconeri
Il portiere rossonero Mike Maignan circondato dai compagni a fine partita: è stato oggetto di insulti razzisti da parte di alcuni tifosi bianconeri

UDINE. «L'eventuale Daspo delle autorità giudiziarie ha una durata limitata, noi invece lavoreremo per escludere a vita questi razzisti dallo stadio». Parole di ferma condanna quelle del direttore generale dell'Udinese, Franco Collavino, in merito ai responsabili degli insulti a sfondo razzista nei confronti del portiere rossonero Mike Maignan, nel corso del primo tempo della partita Udinese-Milan, disputatasi sabato 20 gennaio a Udine e conclusasi con la vittoria per 3-2 della squadra ospite.

«Siamo convinti che si tratti di non più di due o tre persone - ha precisato il dg dei friulani -. Non ci sono stati cori: ce lo hanno confermato sia l'arbitro, sia la Procura federale. In ogni caso, non importa il numero: fosse anche uno soltanto, resta una cosa gravissima».

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Una presa di posizione ferma quella di Collavino, che aggiunge: «Al Bluenergy Stadium, tra interno ed esterno dello stadio, ci sono oltre 300 telecamere: nelle prossime ore contiamo di circoscrivere la situazione alla porzione di curva appena dietro la porta dove si trovava Maignan, disponiamo anche di audio».

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Il passaggio finale del discorso del direttore generale bianconero è sulla società e sulla tifoseria: «Noi siamo da sempre multirazziali e multietnici. Dopo la sentenza Bosman, l'Udinese si è caratterizzata per allestire una squadra con calciatori di nazionalità diverse e per questo siamo stati anche criticati. Siamo un esempio di inclusione e tolleranza e anche la regione Friuli Venezia Giulia ha manifestato questi principi».

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Nella lista dei 25 atleti dell’Udinese che hanno sfidato il Milan sabato sera, consegnata all'arbitro Maresca, c'erano 10 calciatori di colore.

La Polizia sta intanto continuando a visionare le telecamere di video sorveglianza del Bluenergy Stadium e ad ascoltare gli steward che erano in servizio nella zona di campo alle spalle del portiere Maignan durante Udinese – Milan. Da quanto si apprende, il fatto che gli insulti razziali fossero circoscritti a pochissimi spettatori, rende l'indagine più complessa, a meno che non ci sia qualche testimone che possa indicare chiaramente le persone che hanno urlato frasi razziste.

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Oltre alle immagini, esistono comunque anche alcuni audio, che gli investigatori intenderebbero ascoltare e che saranno dunque chiesti alla produzione televisiva.

Alcune postazioni si trovano alle spalle della porta, anche se sono rivolte verso il campo: potrebbero rivelarsi comunque utili per individuare almeno la specifica zona del campo da dove provenivano gli insulti.

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