Iniziare il 2026 con la marilenghe: sabato a Paderno suonano i Trival
Sarà un’occasione per celebrare il nuovo anno con i suoni e i colori della tradizione musicale carnica

Continua la rassegna Unvier, l’appuntamento invernale dedicato alla musica in lingua friulana promosso dall’Ufficio per la Lingua Friulana del Comune di Udine in collaborazione con l’associazione culturale Inniò.
Sabato 3 gennaio 2026, alle 20.45, all’interno degli spazi dell’ex cinema di Paderno – in via Piemonte 82 –, la rassegna propone una serata speciale, a ingresso libero, intitolata “Lusive la lune”. Sarà, pertanto, un’occasione per celebrare il nuovo anno con i suoni e i colori della tradizione musicale carnica.
Protagonista della serata, che rappresenta pure un’occasione per festeggiare il 2026 appena iniziato in marienghe, sarà il trio Trival – formato da Alvise Nodale, Luca Boschetti e Veronica Urban –, che guiderà il pubblico presente all’interno di un vero e proprio viaggio all’interno del repertorio musicale carnico legato al Natale.
Le loro performance, radicate nella tradizione del nostro territorio, sono reinterpretate attraverso approcci contemporanei, tra arrangiamenti originali, improvvisazione e una sensibilità moderna che rende le melodie friulane vive e sorprendenti. L’intento del trio è quello di fare emergere il valore culturale della musica locale, trasformando il repertorio tradizionale in un’esperienza sonora immediata e coinvolgente.
Sul palco di Paderno saliranno anche i cantautori Alvise Nodale, Nicole Coceancig e Franco Giordani, accompagnati dal violinista Davide Raciti. Nodale, vincitore del premio Andrea Parodi dello scorso anno e nominato al premio Tenco 2025 per l’album Gotes, è noto per la capacità di fondere tradizione e innovazione nella musica friulana contemporanea.
Coceancig, premiata con il premio Andrea Parodi 2025 e il premio Piero Ciampi dello scorso anno per il miglior testo presentato, ha ottenuto grande successo con l’album Zohra, dedicato all’immigrazione al femminile. Giordani completa il trio di cantautori ospiti, portando la sua esperienza e sensibilità musicale a supporto di una serata all’insegna della coralità e della festa.
La serata offrirà, in questo modo, un equilibrio tra tradizione e innovazione, tra liriche e melodie che parlano della storia, della cultura e dei valori della Carnia e del Friuli, in uno spirito di festa e partecipazione tipico del periodo natalizio.
«Con la scelta di puntare su Unvier – sottolinea la consigliera delegata al plurilinguismo di palazzo D’Aronco, l’autonomista Stefania Garlatti-Costa – vogliamo dare visibilità ai nostri musicisti e valorizzare la lingua friulana come strumento vivo di espressione artistica. La serata del 3 gennaio è un’occasione unica per scoprire come la musica friulana sappia dialogare con la contemporaneità, mantenendo radici profonde nella tradizione».
L’appuntamento con “Lsuive la lune”, dunque, è fissato per i primi giorni del nuovo anno quando si potrà brindare idealmente, al 2026 al suono della tradizione friulana, e in particolare, carnica.
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