Infortunio alla Pro-Mec Il sindacato: si indaghi
COSEANO. «Troppo semplice puntare subito il dito contro l’operaio, prima bisogna accertare le cause che stanno effettivamente dietro all’ennesimo incidente verificatosi alla Pmp Pro-Mec»: David Bassi, segretario provinciale di Fiom Cgil Udine, spezza una lancia in favore dell’operaio 20enne vittima venerdì mattina di un infortunio al reparto verniciatura dell’azienda metalmeccanica di Coseano.
Un incidente con conseguenze fortunatamente non gravi: colpito alla testa da un bilanciere sganciatosi all’improvviso, per cause che il sindacato chiede vengano accertate al più presto, il ragazzo se l’è cavata con qualche punto di sutura e una prognosi di sette giorni.
Pmp Pro-mec realizza macchinari per l’acciaio, impiega circa 280 dipendenti a tempo indeterminato, più un centinaio di lavoratori interinali e stando a quanto riferito dalle parti sociali non è nuova agli incidenti.
«Appena qualche mese fa erano caduti dall’altezza di tre metri alcuni riduttori di qualche centinaio di chilogrammi di peso fortunatamente senza conseguenze. Secondo noi – continua Bassi – c’è necessità di interloquire con l’azienda. Per questo lo scorso mese di novembre avevamo inviato tramite pec una segnalazione relativa a sicurezza e igiene che a oggi rimane senza risposta. Speriamo che quanto accaduto venerdì possa avere l’effetto di avviare finalmente un confronto con la proprietà per il bene dell’azienda e di chi ci lavora». —
M.D.C.
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