Infortunio alla caserma Leccis La procura apre un’inchiesta

ZOPPOLA
La procura ha aperto un’indagine per infortunio sul lavoro con lesioni dopo il ferimento di due bersaglieri causato da un estintore durante un intervento di manutenzione su un mezzo blindato all’interno della caserma Leccis a Zoppola.
Al vaglio del pm Federico Baldo il conferimento di una perizia per accertare la dinamica e le cause dell’infortunio. Ieri mattina l’ingegnere della ditta fornitrice degli estintori ha effettuato un sopralluogo al complesso militare di Orcenico superiore, dove è di stanza l’undicesimo reggimento bersaglieri.
I due caporali maggiori sono tuttora ricoverati in ospedale, ma le loro condizioni sono buone. N.C., 33 anni, originario di Caserta e domiciliato a Fiume Veneto, colpito dall’estintore alla gamba sinistra, ha riportato una frattura ed è stato sottoposto a un’operazione chirurgica all’ospedale di Udine. Per lo choc è stato trattenuto in osservazione all’ospedale di San Vito al Tagliamento il collega F.C., 32 anni, nativo di Lecce e domiciliato ad Azzano Decimo.
Gli unici testimoni dell’accaduto sono proprio i militari feriti. Per la ricostruzione dei fatti quanto potranno riferire ai carabinieri della stazione di Fiume Veneto e allo Spisal sarà fondamentale. Due sono le ipotesi al vaglio: un maneggio incauto o il malfunzionamento dell’estintore.
Il dispositivo, contenente il gas halon, si è attivato mentre veniva spostato dalla sua collocazione all’interno del Dardo. Il veicolo di fanteria si trovava in officina. Mezzo blindato e estintore sono sotto sequestro per gli accertamenti. —
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