Infiltrazioni alla materna Scattano le verifiche

Cordenons, perdite dal tetto alla Rodari dopo i nubifragi degli ultimi giorni L’assessore Netto rassicura: «Non si tratta di un caso simile alla Duca d’Aosta»
CORDENONS. Infiltrazioni d’acqua dal tetto della scuola dell’infanzia Gianni Rodari, a seguito dei fortunali degli ultimi giorni. Sono in corso verifiche da parte di tecnici e ditte specializzate, incaricati dal Comune, ma l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Netto tranquillizza le famiglie. «Non siamo assolutamente di fronte ad un caso come quello verificatosi cinque anni fa alla elementare Duca d’Aosta – dice – ma stiamo comunque prendendo seriamente la situazione e verificando tutto ciò che serve».


La Rodari in questo momento è sede del punto verde comunale per i bambini più piccoli, che non verrà sospeso. «Non ne vediamo il motivo – sottolinea l’assessore – dal momento che le infiltrazioni si sono presentate nell’ala attualmente non utilizzata e chiusa, mentre quella destinata al punto verde non presenta alcun problema».


I genitori ieri si sono trovati l’ingresso principale chiuso: è questo un accorgimento che serve semplicemente a consentire ai tecnici di proseguire in sicurezza con le verifiche. Il problema è nato a seguito dei nubifragi della scorsa settimana. «All’indomani delle piogge – dice Netto – si sono presentate le prime infiltrazioni, velocemente rientrate. Erano già state in ogni caso fatte le prime verifiche senza rinvenire elementi di rischio alla struttura». La situazione si è poi ripresentata, più evidente, questa mattina dopo le forti piogge della scorsa notte. Sono scattate per questo ulteriori verifiche che proseguiranno anche oggi, quando il quadro sarà completo rispetto a tipologie di intervento e costi che il Comune dovrà sostenere.


«Il problema – spiega Netto – è rappresentato dal fatto che il tetto della scuola, in cemento, e i solai in laterocemento, sono stati costruiti con tecnologie oramai sorpassate. Inoltre le grondaie sono vetuste e non raccolgono a dovere l’acqua. Questa dopo l’abbondante pioggia della scorsa notte è penetrata nei solai finendo per gocciolare a terra in una parte dell’ala oggi non occupata. Abbiamo già controllato l’impianto elettrico, che non è stato danneggiato né è a rischio». Si tratterebbe, stando a Netto, della prima volta che alla Rodari si verifica un problema di infiltrazioni e la memoria torna al crollo di una porzione di tetto della Duca d’Aosta, verificatosi nel settembre 2012 per colpa di una trave marcita proprio a causa dell’acqua. «Le due situazioni sono diverse – ribadisce Netto – proprio per la natura dei materiali con cui le coperture delle scuole sono state realizzate». In cemento per la Rodari, con travi in legno e controsoffitto in cartongesso per la Duca d’Aosta.


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