Inerti, deposito abusivo Sequestro e due indagati

I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Udine (Noe) hanno messo sotto sequestro un terreno di 3 mila metri quadrati in via Maestra Vecchia sul quale erano stati depositati circa 70 metri cubi di rifiuti inerti, derivanti da demolizione. Quel deposito di materiale, però, secondo il Noe, sarebbe abusivo.
I militari dell’Arma ritengono che tali rifiuti siano stati gestiti in assenza di atti autorizzativi in materia ambientale. Sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per gestione illecita di rifiuti, sia il proprietario del terreno (Giovanni Mozzon, 56 anni) che l’amministratore unico al quale è intestata la ditta, la Srl Mozzon Daniele (Paolo Mozzon, 51 anni), pronti a dimostrare nelle sedi competenti la loro estraneità alle fattispecie di reato contestate. La materia è disciplinata dal testo unico sui reati ambientali (decreto legislativo 152/2006).
La società pordenonese, che ha sede in via Maestra Vecchia, opera nel settore degli scavi, movimentazione terra e demolizioni.
Il terreno destinato abusivamente a deposito di rifiuti derivanti da demolizione è stato posto sotto sequestro preventivo lunedì. Nell’area da 3 mila metri quadrati erano stati depositati circa 70 metri cubi di rifiuti inerti. Il valore del terreno sequestrato dai carabinieri del Noe è pari a circa 60 mila euro.
La scoperta del deposito, peraltro visibile anche dalla Pontebbana, è stata fatta dai carabinieri del Noe nell’ambito di una mirata serie di controlli di carattere ambientale, finalizzati alla verifica del rispetto delle normative di settore. (i.p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto