Industrie tessili: Damiano Ghini confermato capogruppo

Damiano Ghini, amministratore delegato della “Lavanderia Adriatica” di Torviscosa, è stato confermato all’unanimità capogruppo delle Industrie tessili, abbigliamento, calzature e affini di...

Damiano Ghini, amministratore delegato della “Lavanderia Adriatica” di Torviscosa, è stato confermato all’unanimità capogruppo delle Industrie tessili, abbigliamento, calzature e affini di Confindustria Udine. Ghini ha illustrato le linee guida del suo mandato per il biennio 2013-2015. Tra i punti programmatici va rimarcata la stretta collaborazione che si intende avviare con il Gruppo giovani imprenditori anche con l’organizzazione di focus point, che avranno la connotazione di veri e propri corsi rivolti agli imprenditori e dirigenti su temi quali l’innovazione gestionale, l’innovazione organizzativa, le reti d’impresa e l’innovazione tecnologica. Il capogruppo ha quindi tracciato un bilancio del biennio 2011-2012 del settore. In provincia di Udine i dati del 2012 emersi dall’indagine congiunturale dell’Ufficio studi di Confindustria vedono affiorare, per gran parte delle variabili settoriali, segni negativi, dopo i parziali recuperi del biennio precedente. Produzione e volumi esportati evidenziano un nuovo arretramento. In particolare le esportazioni di prodotti tessili sono calate del 14,1% (da 38 a 33 milioni di euro), gli articoli di abbigliamento del 21,1% (da 21 a 17 milioni di euro). In crescita, viceversa, solo l’export di articoli in pelle del 14,4% (da 46 a 53 milioni di euro). Le difficoltà dei mercati dell’Unione europea e il calo dei consumi interni hanno spinto nel 2012 le imprese a diversificare gli sforzi per cercare di cogliere le opportunità presenti sui mercati internazionali più lontani, in cui la domanda è in crescita. Nuove tensioni sono emerse sul versante occupazionale e persiste il saldo negativo nel numero delle aziende presenti (-5% a febbraio 2013 rispetto allo stesso mese di un anno fa). Preoccupazione affiora anche dalle cifre Inps sulla Cassa integrazione guadagni per i lavoratori dell’intera filiera: il cumulato gennaio-aprile 2013 evidenzia una crescita esponenziale (+315%) del ricorso alla Cig rispetto al 2012. Il 2013 si è aperto senza grandi mutamenti. Lo scenario di fondo rimane nel complesso negativo: il punto di svolta appare, ancora una volta, spostato in avanti.

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