Indira Fabbro assessore per cinquanta giorni

UDINE. Dall’aspettativa di un banco in consiglio comunale a Buja tra le file del Carroccio a un ruolo, tra i più strategici, nella giunta regionale. Il grande salto l’ha compiuto Indira Fabbro, l’imprenditrice bujese di 35 anni che il presidente della Regione Fvg, Renzo Tondo, ha chiamato a coprire l’incarico di assessore alle Finanze, rimasto vacante dopo l’elezione in Parlamento di Sandra Savino (Pdl).
La nomina di Fabbro sarà ufficializzata oggi, ma la notizia della sua “chiamata alle armi” è stata anticipata ieri dallo stesso presidente, che ha smentito ogni pronostico. Le Finanze, assessorato tra i più strategici e delicati, visto il difficile frangente economico, vanno dunque a una giovane di soli 35 anni, coniugata e già mamma di tre bimbi oltre che attivissima imprenditrice nell’azienda di famiglia, la Pelfa di Buja.
Nata a Chandigarh, in India, nel 1978, Fabbro è stata adottata, si è diplomata al liceo scientifico Magrini di Gemona, quindi si è laureata in Lingue e civiltà orientali all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Parla correntemente cinque lingue: italiano, inglese, tedesco, hindi e friulano. Il suo curriculum politico conta su una sola candidatura, tra le file del Carroccio, alle scorse elezioni amministrative a Buja, dove ha incassato 17 preferenze, troppo poche per entrare in consiglio.
«Il Presidente Tondo mi ha chiamata sabato e mi ha detto che ha fiducia in me sia come imprenditrice sia come persona giovane – ci ha raccontato ieri Fabbro –. Devo dire che sono rimasta molto sorpresa, perché se fino a una settimana fa potevo pensare di entrare prima o poi in consiglio comunale, mai avrei ambito alla giunta regionale, anche perché sono molto impegnata sia come mamma sia come imprenditrice». Poi è arrivata la chiamata di Tondo.
«Ho trascorso il week-end a valutare i pro e i contro – continua –, ho sentito la mia famiglia, ho attentamente valutato se, anche per soli cinquanta giorni, ero in grado di sostenere un simile impegno e ho deciso di accettare». Nel merito delle cose da fare, Fabbro preferisce non entrare limitandosi a confermare: «Incontrerò domani (oggi, ndr) il presidente e l’assessore Savino per un confronto sui temi affrontati fin qui».
A proposito di futuro, la nomina di Fabbro potrebbe essere la premessa perfetta per una candidatura alle Regionali. L’assessore in pectore glissa: «Per ora penso a questo incarico e ai cinquanta giorni che mi aspettano, per il resto vedremo».
La notizia della nomina, che sbilancia la composizione dell’esecutivo regionale in favore del Carroccio, ha nel frattempo fatto il giro degli “osservatori” politici suscitando qualche polemica. Vedi il post di Claudio Cosmaro (Pd) su Facebook che riferendosi a Fabbro afferma: «Una persona dal grande consenso che, lo scorso anno, alle elezioni amministrative a Buja ha ottenuto ben 17 preferenze e che naturalmente in quaranta giorni (considerando che c’è Pasqua di mezzo) non potrà fare nulla se non firmare qualche delibera, ma percepirà lo stipendio di assessore, ovviamente in quota Lega Nord».
«A 40 giorni dalle elezioni – scrive ancora Cosmaro – Tondo nomina un nuovo assessore alle finanze. Che senso ha? Mantenere l’interim era troppo faticoso?». Semplicemente impossibile stando a Tondo che ieri ha chiarito: «Avremmo voluto risparmiare ma per legge non lo possiamo fare: dobbiamo avere almeno 8 assessori».
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