Indagine sulle povertà Enti e associazioni ne parlano al “Moro”

CORDENONS. Le povertà economiche e sociali del territorio cordenonese è il tema sul quale, domani sera alle 20.30 nella sala Appi del Centro Aldo Moro, si confronteranno l’Azione cattolica dell’unità...

CORDENONS. Le povertà economiche e sociali del territorio cordenonese è il tema sul quale, domani sera alle 20.30 nella sala Appi del Centro Aldo Moro, si confronteranno l’Azione cattolica dell’unità pastorale locale, i referenti delle due Caritas parrocchiali, l’Ambito socio sanitario 6.5, il Comune e l’Anteas.

Si tratta di una tavola rotonda, che sarà aperta a tutta la cittadinanza, organizzata dall’Azione cattolica di Cordenons, la quale tra parrocchia di San Pietro e parrocchia del centro conta poco meno di un centinaio di aderenti. È questo un punto di arrivo e di partenza al tempo stesso di un lavoro fatto al suo interno, nei vari gruppi che la compongono, tra gennaio e febbraio. «In quel periodo – spiega il presidente dell’Azione cattolica della parrocchia di San Pietro – abbiamo approfondito il tema della fratellanza, andando a conoscere i soggetti che sul nostro territorio offrono servizi in aiuto alle fasce deboli della popolazione. Abbiamo quindi effettuato visite in Casa di riposo, incontrato i volontari Caritas e Anteas per tastare con mano i bisogni attuali della nostra popolazione».

Le sensazioni emerse saranno condivise e approfondite domani, in rete con gli altri soggetti seduti al tavolo di lavoro. Interverranno l’assessore alle attività socio assistenziali, Loris Zancai in Mucignat, Lucilla Moro, assistente sociale dell’Ambito urbano, i responsabili delle Caritas locali Albano Santarossa e Emanuela Schiavon e il presidente dell’Anteas, Sergio Celotto.

Modererà la serata la dottoressa Maria Josette Mores, psicologa del Consultorio Noncello. «L’obiettivo – conclude Marson – è di cercare dei fronti possibili di coinvolgimento di tutti i soggetti impegnati nel sociale. Il lavoro già svolto all’interno dell’Azione cattolica, intanto, ha permesso a giovani e adulti che ne fanno parte di conoscere quanto già si sta facendo nella nostra città».(mi.bi.)

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