Schianto mortale di Maniago, i parenti della vittima: «Vorremmo incontrare l’autista ricoverato»
La famiglia di Fabio Floriduz in una lettera aperta: «In questo momento di dolore, ci sentiamo di esprimere solidarietà a chi è rimasto coinvolto nell’incidente»

«In questo momento di dolore, il nostro pensiero va all’autista ancora ricoverato, confidando in una sua rapida e completa guarigione: se e quando lo riterrà, vorremmo incontrarlo, per manifestargli di persona la nostra vicinanza».
Recita così un passaggio di una lettera aperta firmata dai parenti di Fabio Floriduz, il 43enne che ha perso la vita nell’incidente avvenuto martedì 9 dicembre a Maniago, sulla strada regionale 464, quando, attorno alle 7, l’auto di cui era alla guida si è schiantata contro una corriera. Floriduz è morto sul colpo, mentre tra chi viaggiava sulla corriera in nove sono rimasti feriti, fin da subito le condizioni dell’autista si sono rivelate le più gravi.
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Nella dichiarazione, la famiglia di Floriduz esprime tutta la sua vicinanza a chi è rimasto coinvolto nell’incidente: «La nostra famiglia esce doppiamente provata dai tragici fatti di martedì. In questo momento di estremo dolore per l'improvvisa perdita di Fabio ci sentiamo di esprimere la nostra più profonda solidarietà a chi è rimasto coinvolto nell'incidente».
Una lettere carica di dolore, per la tragica perdita ma anche per alcuni messaggi carichi d’odio sui social arrivati in questi giorni: «I tantissimi perchè e le domande che da quella mattina non ci danno tregua. Chiediamo un minimo di umana comprensione, soprattutto sui social», si conclude la lettere firmata dalla mamma Loredana con Michele, il papà Gianfranco con Hanna, la sorella Sara con Simone e i due nipotini e la bisnonna Adelina
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