Incidente in moto: lui muore, lei è grave

La vittima è di Preganziol. La compagna, residente a San Quirino, è impiegata alla Savio
OPERATA

Cinzia Fabbro dopo l’intervento è in prognosi riservata


Dramma a Duna Verde di Caorle, ieri poco prima delle 11. Una donna residente a San Foca di San Quirino, Cinzia Fabbro, 42 anni, è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale dell’Angelo di Mestre a seguito di un terribile incidente stradale in cui ha perso la vita il compagno Pasquale Iamele, 52 anni, residente a Preganziol, in provincia di Treviso, padre di due figli.


La moto su cui viaggiavano, in via Selva Rosata, al confine tra i comuni di Caorle ed Eraclea, si è scontrata violentemente con una Mini Cooper condotta da un ventenne di Montebelluna, Marco Dalla Torre, che si trovava nell’auto in compagnia di un ragazzo e di altre due ragazze coetanei, giunti al mare per una giornata di vacanza.


Pasquale Iamele è morto sul colpo, mentre Cinzia Fabbro, impiegata alla Savio di Pordenone, è stata elitrasportata dall’elicottero del Suem 118 al nuovo ospedale mestrino.


La dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia municipale di Caorle che ha compiuto tutti gli accertamenti necessari a ricostruire come sono andate le cose. Stando a quanto si è appreso, all’altezza di una rotonda, non lontano dal villaggio Duna Rossa, l’auto condotta da Dalla Torre ha tentato una svolta a sinistra.


In quel preciso momento è avvenuto lo scontro, violentissimo, con la potente moto Suzuki 650, proveniente da Eraclea Mare, alla cui guida c’era Pasquale Iamele, nato nel 1958 ad Addis Abeba (Etiopia) e residente a Preganziol in via Vittorio Veneto 112.


Cinzia Fabbro si trovava dietro, abbracciata al fidanzato. Entrambi hanno compiuto un volo di diversi metri. Iamele, impiegato alla Cuppone di Silea, società di produzione di forni e attrrezzature per pizzerie, è deceduto sul colpo, mentre la compagna è stata soccorsa in stato di choc e dolorante a terra.


La quarantaduenne ha, di fatto, visto morire il fidanzato. Si sono vissuti, nella frazione di Duna Verde, attimi di grande confusione e paura. Sul posto si sono portati militari della guardia di finanza, carabinieri, sanitari del Suem 118, con un’ambulanza e l’elisoccorso; i vigili urbani di Caorle, incaricati dei rilievi e i vigili del fuoco di San Donà di Piave, che hanno poi provveduto a ripulire il manto stradale dai detriti.


Cinzia Fabbro è stata medicata e caricata sulla lettiga, poi è stata elitrasportata all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove è stata operata per un politrauma addominale e versa in condizioni gravi. Al suo capezzale, da ieri pomeriggio, c’è la sorella.


Quello tra Pasquale e Cinzia era un amore autentico. Si erano conosciuti, frequentati e amati. Lui era impiegato in una ditta di Preganziol che fabbrica macchinari per fare le pizze, lei, come riferito, lavora alla Savio.


La notizia della disgrazia ha cominciato a diffondersi nel pomeriggio tra San Foca di San Quirino e Aviano, paese in cui Cinzia Fabbro era nata nel 1968.


A Caorle, intanto, ieri sono accaduti altri due gravissimi incidenti. In via Altinate, alle 7, a Porto Santa Margherita un’auto è finita nel canale Panama. Il padre, residente a Mogliano, ha salvato i suoi tre figli prima che la macchina si inabissasse.


Nella frazione di Ca’ Cottoni, alle 17, in uno scontro tra una moto e un’auto è rimasto ferito un centauro cinquantenne di Gorgo al Monticano.


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